Iniziati i sondaggi per la ricostruzione del ponte di Monchiero

Iniziati i sondaggi per la ricostruzione del ponte di Monchiero

MONCHIERO I lavori di progettazione del ponte sul Tanaro in località Sardegna, crollato nel giugno 2010, e per il collegamento fra l’abitato e la vicina Lequio Tanaro, sono entrati nelle fasi conclusive: a più di un anno dal sopralluogo del presidente della Regione Alberto Cirio, nell’ottobre del 2019, le trivelle nei giorni scorsi hanno iniziato a saggiare il terreno sulle due sponde, nei pressi delle testate, le uniche parti dell’infrastruttura ancora esistenti dopo lo sgombero delle macerie seguito al crollo. La procedura, definita in gergo tecnico analisi geognostica, è un passo essenziale nell’iter verso il disegno esecutivo dell’unica campata che supererà i 102 metri di vuoto che oggi separano le due rive.

L’incarico di progettare l’infrastruttura è stato conferito dalla Provincia di Cuneo, proprietaria della tratta stradale, allo studio Simete Srl di Torino: «Il documento progettuale è approdato alla fase definitiva, il secondo dei tre passaggi necessari all’apertura del cantiere. Ora manca solo il disegno esecutivo», spiegano i funzionari cuneesi. I lavori saranno finanziati con quattro milioni di euro stanziati dal Governo dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova del 14 agosto 2018. Le perforazioni, due quelle previste sulle sponde, permetteranno ai tecnici di ottenere una schedatura completa degli strati che compongono il terreno fino a una profondità di trenta metri e valutare l’idoneità delle rocce a reggere il peso della struttura: verranno effettuate anche otto prove penetrometriche, analisi che servono a determinare la stabilità del terreno sul quale dovrà sorgere l’infrastruttura, e saggi per testare la tenuta sismica.

«Lo scopo è appurare se vi siano o meno falde idriche nel sottosuolo», aggiungono dalla Provincia. L’esecuzione delle operazioni, supervisionate dal geologo Paolo Tible dell’ente territoriale, è stato appaltato con affidamento diretto alla Terra.con di Poirino: l’azienda ha ottenuto il cantiere con un’offerta di poco più di 27mila euro Iva compresa; un ribasso del 18 per cento rispetto alla base d’asta, fissata a 33mila euro dai computi metrici, denaro attinto dal finanziamento statale per il ponte. Spiega il primo cittadino di Monchiero Riccardo Ghigo: «Avevamo ricevuto una comunicazione scritta dal consigliere provinciale Annamaria Molinari dell’affidamento della progettazione». La viabilità è argomento che riguarda anche un altro degli approcci all’abitato: il bivio di località Fornaci. In questo caso le procedure tecniche sono terminate e si attende l’esito della gara d’appalto per la costruzione: 350mila euro di fondi europei per portare a termine i 55 metri di diametro del raccordo.

d.g.

Banner Gazzetta d'Alba