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Sei varchi fotografano tutto il traffico di Alba

Sei varchi fotografano tutto il traffico di Alba

ALBA Entra in funzione, a tutti gli effetti, il sistema di monitoraggio dei varchi agli ingressi di Alba che permetterà di conoscere in modo preciso i flussi di traffico in entrata e uscita dalla città e anche di sapere, in tempo reale, la quantità di Pm10 presente nell’aria.

A realizzare l’opera è stata l’azienda albese Rps Gavuzzi. Si tratta del primo sistema a varchi elettronici del Piemonte collegato al Sistema centrale nazionale targhe e transiti (Scntt), con centrale operativa a Napoli. Per molti versi è un passo rivoluzionario, che permetterà anche di individuare i veicoli non assicurati o revisionati.

Con Rps Gavuzzi hanno collaborato per scavi e impiantistica elettrica le ditte Tecnoedil e Ardea. Il costo complessivo dell’opera è stato di 238mila euro con un cofinanziamento di 95mila da parte del Ministero dell’interno e di 143mila a carico dell’Amministrazione. Il bando ministeriale prevedeva uno stanziamento complessivo di 37 milioni di euro a livello nazionale. In graduatoria sono entrati 428 Comuni su 2.426 domande. Al finanziamento sono stati ammessi i progetti che prevedevano l’effettiva fruibilità dei contenuti video tra Forze di polizia e Vigili urbani; quello albese sarà uno dei primi a partire in Italia e il primo in Piemonte.

I sei varchi sono stati posizionati nei sei accessi alla città: vicino al ponte Albertino in corso Canale, in viale Cherasca, in corso Cortemilia, all’angolo con via Ascanio Sobrero, in località Rivoli (corso Enotria), in corso Barolo a San Cassiano e in corso Nebbiolo, in ingresso o uscita dalla tangenziale. Il sistema è composto da quindici telecamere per la lettura delle targhe e da altre sedici ad altissima risoluzione che riprendono l’ambiente. L’impianto potrà fornire dati statistici come la velocità media, i tempi di percorrenza medi e la tipologia dei veicoli, come auto, furgoni, camion e mezzi abilitati al trasporto di merci pericolose, oltre a identificare la marca, il modello, il colore e la classe ambientale del singolo veicolo. Il sistema potrà essere collegato a strumenti utili alla cittadinanza, come l’App comunale, per fornire, in futuro, dati importanti sul traffico, sulla qualità dell’aria, la temperatura percepita, i parcheggi disponibili e tante altre notizie indispensabili.

Sarà possibile avere dati certi sul numero di veicoli che ogni giorno raggiungono la città di Alba. Il sistema fotograferà tutti i mezzi che passano sotto le telecamere e convoglierà i dati verso la centrale operativa della Polizia municipale albese e al Centro elettronico di documentazione del Ministero dei trasporti di Napoli.

Le immagini dei transiti rimarranno a disposizione delle autorità per sette giorni ma, in caso di allarmi, resteranno in memoria per 90 giorni e poi verranno definitivamente distrutte.

I dati rilevati dall’impianto di monitoraggio potranno essere utilizzati dagli agenti della Municipale o dai Carabinieri, che saranno collegati in tempo reale, per problemi di carattere locale come furti e incidenti, mentre, in caso di individuazione di soggetti ricercati per terrorismo o per fatti di particolare gravità, il Centro direzionale di Napoli potrà fare intervenire Polizia, corpi speciali e Interpol.

Marcello Pasquero

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