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Rivalutare le ferrovie per collegare Costa azzurra, Piemonte e Svizzera

Treni ripristinati tra Limone Piemonte e Saint Dalmas 1

FERROVIE Fare della Cuneo-Ventimiglia-Nizza e della linea dismessa Santhià-Arona il cuore di un nuovo sistema di collegamenti veloci fra Svizzera, Nord della Francia e Germania, la Riviera di Ponente e lo snodo portuale di Vado: è l’ambizioso progetto lanciato dal comitato Train d’union – Il treno delle meraviglie, costituito a Torino e presieduto da Bruno Lianò Lanteri coadiuvato dal vice Luca Valzano.

Combattere l’isolamento delle regioni montane (le valli Roya e Vermenagna) attraversate dal tracciato della Cuneo-Nizza facendo della tratta il cuore di un sistema di mobilità sostenibile con ricadute positive su turismo, circolazione di merci e la vita delle comunità locali: sono questi gli obiettivi del comitato che conta sulle adesioni di molti gruppi sorti nei centri abitati fra Piemonte e della Regione Paca (le Alpi Marittime francesi) ai piedi del parco del Mercantour.

Inaugurata nel 1928, la strada ferrata verso Nizza, dopo il 1943, ha scontato lunghi decenni di interruzione fino alla riapertura nel 1979 e all’odierna riduzione a due corse giornaliere. La valorizzazione di questo ramo, da poco inserito fra i Luoghi del cuore del Fondo ambiente italiano, dovrebbe essere portata avanti, secondo il comitato, in parallelo col rilancio della linea Santhià-Arona che permetterebbe l’innesto sulla Berna-Domodossola (il cosiddetto Treno verde) realizzando un corridoio internazionale sul quale sarebbero possibili scambi da Amburgo a Nizza: un ritorno alle finalità originali del progetto, concepito a metà ottocento, per collegare la Svizzera al mare, risparmiando il 40 per cento del tragitto rispetto agli altri tronconi ferroviari in uso.

Davide Gallesio

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