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Covid, il punto sui vaccini in Piemonte: iniziata la campagna per i settantenni

VACCINAZIONI È partita ieri, lunedì 29 marzo, la vaccinazione dei settantenni piemontesi con la somministrazione delle prime 2.706 dosi nella fascia 75-79 anni. In totale nell’ultima giornata sono stati inoculati 15.093 vaccini (6.552 come seconda dose), di cui 10.173 a ultraottantenni.

Finora in Piemonte 277.548 persone (6,5% della popolazione) hanno ricevuto le due dosi previste mentre altre 221.464 persone (5,2% della popolazione) hanno ricevuto la prima dose.

Covid, il punto sui vaccini in Piemonte: iniziata la campagna per i settantenni

È partita «una nuova importante fase, – sottolinea la Regione – che vede il supporto operativo dei medici di famiglia per le somministrazioni e di Federfarma Piemonte per la distribuzione presso le farmacie del territorio, in linea con la modalità già consolidata negli anni per i vaccini antinfluenzali».

Tra venerdì e sabato scorso l’Unità di crisi della Regione «ha trasferito a Federfarma una prima tranche di dosi per la partenza della campagna: di queste, 6.500 sono state messe in consegna ieri pomeriggio, come da programma comunicato nei giorni scorsi ai medici di famiglia (10 dosi per ognuno dei 650 medici che avevano già indicato la farmacia presso la quale ritirarle). Altre 19 mila dosi saranno messe in consegna oggi e potranno essere prenotate e ritirate a partire da mercoledì». Un passaggio su cui precisa Massimo Mana, presidente di Federfarma «Smentiamo categoricamente – afferma – che le farmacie non fossero avvertite e non sapessero utilizzare la piattaforma, che è la medesima che viene usata già da 5 anni per la distribuzione del vaccino antinfluenzale e a cui hanno fatto accesso già venerdì sera tutte le 1.600 farmacie del Piemonte. Quindi il sistema, che è stato avviato oggi, si sta muovendo come deve».

In tutto – spiega la Regione – sono 824 i medici di famiglia che hanno accettato di vaccinare i propri pazienti all’interno dei loro studi. Altri 800 hanno dato la disponibilità a farlo all’interno dei punti vaccinali delle Asl. Domani partiranno le somministrazioni anche presso gli studi dei medici di famiglia o gli ambulatori di medicina di gruppo. I numeri della pandemia dell’ultimo bollettino dell’Unità di crisi fanno registrare un leggero calo dei ricoverati in terapia intensiva: – 5 pazienti rispetto a ieri, il totale scende a 364. Non si ferma, invece, l’incremento negli altri reparti, +61, il totale passa a 3.837. I decessi sono 18, i nuovi contagi 1.504 con un tasso di positività del 10.6% rispetto ai 14.197 tamponi diagnostici processati (6.158 antigenici); i guariti + 1.276.

Intanto sono state dissequestrate le 393.600 dosi di Astrazeneca che erano state sequestrate su disposizione della procura di Biella. Lo si apprende da fonti dell’Unità di crisi della Regione Piemonte. Le 393.600 dosi sono quelle del lotto Abv5811 che era stato bloccato in seguito al decesso di Sandro Tognatti, l’insegnante di musica biellese morto diciassette ore dopo la somministrazione della prima dose del vaccino anti Covid.

Ansa

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