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Una società con sede in Bulgaria, ma attiva nella Granda ha sottratto due milioni di euro al fisco

FOSSANO Prosegue il contrasto all’evasione fiscale da parte della Guardia di Finanza di Cuneo, con particolare riguardo ai fenomeni maggiormente fraudolenti a danno dell’erario. In questo ambito, i finanzieri della Tenenza di Fossano hanno di recente concluso una verifica fiscale nei confronti di una società operante in provincia di Cuneo, attiva nel settore dell’installazione di impiantistica.  L’attività investigativa svolta dai militari fossanesi ha permesso di appurare che la società, pur avendo  sede legale in Bulgaria e pur essendo costituita secondo il modello sociale di quel Paese, in realtà operava prettamente con soggetti economici italiani. Dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme gialle è emerso che il rappresentante legale della società era stabilmente presente sul territorio nazionale.  Dalla sua residenza in provincia di Cuneo, l’imprenditore, originario dell’Europa dell’Est, dirigeva le attività della sua società, con base effettiva e operativa nel cuneese. I finanzieri, riscontrando che l’operatività dell’impresa fosse pressoché totalmente limitata al territorio italiano, l’hanno riqualificata come società “esterovestita” operante di fatto sul territorio italiano attraverso la veste giuridica, solo formale, di diritto bulgaro. Grazie all’attività ispettiva è stato scoperto che circa due milioni di euro erano stati sottratti, dal 2017 al 2019, all’imposizione del fisco italiano, avvantaggiandosi dell’imposizione più “leggera” della normativa bulgara.

 

 

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