Ultime notizie

Per evitare allagamenti si chiude il depuratore di Bandito

BANDITO Fognature che tracimano, acque reflue che si disperdono nei campi e, in situazioni più critiche, lo stesso abitato della popolosa frazione Bandito che viene letteralmente allagato. Che le fognature creassero problemi ai residenti era risaputo da tempo, tanto che la questione era approdata sui tavoli degli amministratori braidesi.

Per evitare allagamenti si chiude il depuratore di Bandito

Dopo alcuni sopralluoghi – sia da parte del Comune sia da parte della concessionaria Tecnoedil – la convocazione della commissione lavori pubblici, per illustrare l’importante intervento, che sarà presto eseguito, di “inibizione” del depuratore della frazione, con il successivo collegamento a quello braidese, per far confluire poi tutte le acque reflue in quello di Govone, che serve anche la città di Bra. L’opera sarà realizzata dai tecnici della Tecnoedil. Dall’azienda commentano: «Tecnoedil, in accordo con gli enti preposti (Provincia e autorità d’ambito), sta lavorando alla dismissione dell’impianto di depurazione di Bandito e alla realizzazione di un raccordo con il collettore consortile Bra-Govone: un progetto che vale oltre un milione e mezzo di euro, interamente a carico della nostra azienda». Poi aggiungono: «Grazie a questo intervento, i reflui della frazione non saranno più depurati presso l’impianto esistente – sul quale sarebbero necessari consistenti interventi per potenziarne l’efficacia – ma confluiranno nel sistema consortile di depurazione». Tecnoedil ha recentemente depositato il progetto del nuovo allacciamento ed è in attesa dell’approvazione da parte della Conferenza dei servizi per procedere celermente con la realizzazione dell’opera.

Conclude l’assessore comunale ai lavori pubblici Luciano Messa: «Ringrazio la concessionaria per questo importante investimento, che mi auguro possa migliorare la situazione della rete fognaria di Bandito».

v.m.

Banner Gazzetta d'Alba