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Legge di riordino, in Prima l’esame delle novità. Un punteggio per le case popolari ai genitori separati o divorziati

Riapre il Consiglio con le sedute in presenza
Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte

REGIONE PIEMONTE Con l’illustrazione da parte degli assessori Chiara Caucino e Vittoria Poggio delle novità per le materie di loro competenza si è avviato in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti, l’esame della legge di riordino dell’ordinamento regionale. Un provvedimento che si propone la semplificazione, razionalizzazione e il coordinamento della normativa, anche per evitare incertezze interpretative della legislazione vigente.

Turismo, commercio, artigianato, cultura, assistenza ed edilizia sociale sono i temi illustrati stamane dai due assessori.

Tra le modifiche proposte dal provvedimento, l’inserimento nelle graduatorie per l’accesso alle case popolari, fermi restando i criteri generali vigenti, di un punteggio specifico per i  “coniugi legalmente separati o divorziati che, a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, hanno lasciato da non più di un anno la casa coniugale in cui risiedono i figli, anche se di proprietà dei medesimi coniugi o ex coniugi, e sono obbligati al versamento dell’assegno di mantenimento dei figli e non sono assegnatari o comunque non ne hanno la disponibilità”. L’entità del punteggio, se la norma sarà approvata dall’aula, sarà definita in sede di regolamento.

Tra le altre modifiche di legge previste dal provvedimento ci sono la sospensione del divieto di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione, in seguito allo stato di emergenza Covid; un riconoscimento specifico del Teatro Regio, di cui la Regione “sostiene l’attività istituzionale di produzione e di diffusione di spettacoli lirici, di balletto e concerti in ambito regionale, nazionale e internazionale”; una ridefinizione delle Pro loco, concordata con l’Unpli piemonte, per adeguarla alla legge sul terzo settore.

Chiarimenti e delucidazioni sono stati richiesti da Sarah Disabato (M5s), Francesca Frediani (m4o), Marco Grimaldi (Luv) e dal presidente Carlo Riva Vercellotti.

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