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Un doppio sottopasso per “ricucire” la città

INFRASTRUTTURE La città della Zizzola risulta divisa in due dal lontano 1855, anno in cui entrò in funzione la stazione ferroviaria. Realizzando la quale, con i suoi cinque binari, di fatto si è dato vita a un grande quartiere (denominato appunto Oltreferrovia), che oggi conta il 20 per cento dell’intera popolazione braidese, separato da tutto il resto dell’abitato urbano.

La chiusura del passaggio a livello, attualmente razionalizzata e quindi meno frequente di un tempo, evidenzia questo problema più volte al giorno, anche con la creazione di lunghe code di veicoli in attesa.
Il primo cittadino braidese Gianni Fogliato, commenta: «Come Amministrazione comunale abbiamo deciso di affidare lo studio di fattibilità (sia tecnico sia economico) di un doppio attraversamento sotterraneo al professionista Luigi Marenco, della Geo engineering di Torino. Entro fine giugno ci sarà consegnato il lavoro, che sarà poi oggetto delle nostre riflessioni».

Un doppio sottopasso per “ricucire” la città
Gli attraversamenti pedonali di fronte alla stazione sono causa di rallentamenti al traffico e di pericolo.

Il doppio sottopasso, uno viario e uno pedonale, andrà ragionevolmente a collegare via Piumati con via Trento e Trieste (area dell’ex scalo ferroviario, che diventerà presto di proprietà del Comune) per quanto riguarda il passaggio dei veicoli, mentre si potrebbe anche prevedere la continuazione dell’attuale sottopasso pedonale, che dovrebbe andare a sbucare in piazza Roma, in modo da decongestionare il traffico proprio di fronte alla stazione ferroviaria, dove l’attraversamento da parte dei pedoni è molto frequente e pericoloso.

Una soluzione che decongestionerebbe uno dei nodi della viabilità braidese, andando a vantaggio sia della circolazione veicolare che di quella pedonale: una vera e propria rivoluzione per il centro cittadino, che dipenderà però dallo studio di fattibilità tecnica, che sarà consegnato mercoledì 30 giugno. Pertanto, vanno a concretizzarsi quelle premesse che, come ricorda il sindaco, erano già presenti nel programma elettorale: l’ormai più volte citato interramento dei binari non costituiva l’unica alternativa, dato che l’Amministrazione si era detta disponibile ad adottare nuove soluzioni, in caso ne fossero emerse.
Altra puntualizzazione ha riguardato il costo della progettazione dell’interramento dei binari: dei due milioni di euro che, nel corso degli anni, sono stati più volte citati, solo una parte (725mila) hanno finanziato il progetto, mentre il restante milione e 275mila euro è stato investito in opere quali l’elettrificazione della linea Alba-Bra e la copertura del parcheggio di via Vittorio Veneto.

Valter Manzone
Dennis Bellonio

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