Il cambiamento che provoca un legame d’amore

PENSIERO PER DOMENICA – CORPUS DOMINI – 6 GIUGNO 2021

La festa del Corpus Domini è una delle ricorrenze che nel passato ha avuto maggiore visibilità, per via delle processioni – un tempo oceaniche, ultimamente molto meno! – sulle strade di paesi e città. Per il secondo anno consecutivo dovrà essere celebrata in tono minore, per il divieto di assembramenti, dovuto alla pandemia. Ma, come suggerito dalle letture della Messa, ci sono almeno tre modalità di vivere questa festa.

Il cambiamento che provoca un legame d’amore
La benedizione eucaristica in cattedrale ad Alba nella veglia dei giovani, la vigilia di Pentecoste.

In luogo pubblico, all’aperto. Ne è un esempio la celebrazione dell’Alleanza raccontata nel libro dell’Esodo (24,3-8). In una scena, per noi, un po’ macabra, Mosè asperge il popolo con il sangue degli animali offerti a Dio in olocausto. Il sangue è il simbolo della vita; l’altare è il segno della presenza di Dio; il popolo radunato intorno all’altare è un’unica comunità spirituale. Un patto di sangue, da questo momento in poi, legherà per sempre Dio e il suo popolo. Noi tante volte abbiamo espresso questo legame sfilando per le strade dietro un simbolo meno cruento: un pezzo di pane consacrato, segno del nostro legame con Cristo e della comunione tra noi!

In casa-chiesa. Come raccontato nei Vangeli (quest’anno Marco 14,12-26), anche Gesù ha celebrato il rito pasquale giudaico. Ha benedetto il pane azzimo, spezzandolo e distribuendolo a tutti i commensali, come faceva ogni capofamiglia, che poi benediceva un calice di vino, che veniva sorseggiato da tutti. Il gesto dello spezzare il pane, che esprimeva la comunione profonda tra i tutti i membri della famiglia, è diventato il segno del legame tra Gesù e noi. Ripetuto ogni domenica nelle nostre chiese, assume in occasione della festa del Corpus Domini, una valenza speciale: siamo invitati a riscoprirne il significato originario e profondo, prima di testimoniare al di fuori la nostra fede.

Nell’intimità della coscienza. La lettera agli Ebrei (9,11-15) ci ricorda che il sacrificio di Cristo «purifica la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente». Quando Dio entra nella nostra vita, stringendo alleanza con noi, ci cambia dentro. Il nostro legame con Dio ha sempre una dimensione interiore. Per capire di cosa si tratta non c’è bisogno di scomodare la mistica: è sufficiente pensare al cambiamento profondo che un legame di amore o di amicizia provoca dentro di noi. La festa del Corpus Domini è come una festa di compleanno: può rivitalizzare questo legame interiore che ci ha unito e ci unisce a Cristo.

Lidia e Battista Galvagno

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