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Il Toro club Bra sabato 28 agosto ricorda don Aldo Rabino

Una bandiera granata su ogni balcone per il ricordo del grande Torino...E Gli 80 anni del “Presidentissimo” Giacomo Bogetti

BRA Il Toro club Bra ricorderà don Aldo Rabino sabato 28 agosto alle 17.30 con una Messa alla Madonna dei fiori. Sono passati sei anni dal 18 agosto 2015, quando il padre spirituale del Torino calcio, rimasto nei cuori di tutti i tifosi granata e non solo, è mancato improvvisamente.

Don Aldo Rabino è stato legato al Toro per 44 anni, a partire dal 1971, e il mondo granata gli riserva un saluto speciale nell’anniversario della sua scomparsa. Don Rabino, salesiano, era il decano dei cappellani delle squadre di calcio dopo essere stato lui stesso una promessa del pallone. Nacque a Torino nel ’39, venne ordinato sacerdote salesiano nel 1968. Animato dallo spirito concreto di don Bosco era stato in missione anche in Brasile. Fondò l’associazione Oasi e, il giorno della sua scomparsa era immerso in una delle sue iniziative, a Maen, Valle d’Aosta.

Con Bra c’è sempre stato un legame speciale, specie con Giacomo Bogetti, presidente onorario del Toro club cittadino, che cita alcune frasi tratte da un libro di don Rabino: «Sogno che ci siano ancora uomini che abbiano voglia di faticare e di stancarsi per regalare ad altri quanto loro manca per sopravvivere; è un sogno da pazzi ma è bellissimo. Sogno di riabbracciare quanti ho amato e mi hanno fatto dono del loro amore. E sogno di incontrare e vedere il volto di Dio».

Al sacerdote era stato dedicato un torneo dedicato ai giovani, perché don Aldo era un salesiano e come don Bosco aveva li aveva nel cuore così come Giacomo Bogetti che da sempre crede nei giovani perché loro sono il futuro dello sport.

Presente a Bra nel giugno 2014 durante l’incontro Piazza il futuro, la festa delle parrocchie braidesi, don Aldo Rabino parlò di sport e famiglia indicando gli errori che si fanno quando le aspettative nello sport sono troppo elevate: la statistica dice che solo uno su quarantamila diventa professionista.  Spesso si spegne la loro voglia di giocare, di fare festa.

Lino Ferrero

 

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