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L’astigiana Alice Sotero quarta alle olimpiadi

TOKYO Per un niente l’astigiana Alice Sotero, non sale sul terzo gradino del podio a Tokyo nel pentathlon moderno. Finisce quarta con 1.363 punti a soli 5 punti dal podio alla sua seconda Olimpiade dopo essersi piazzata al 17° posto a Rio 2016. Un quarto posto che fa male, perché il podio è sfumato per un’inezia, una performance che però non può che inorgoglire tutta Italia e la città di Asti in particolare.

L’astigiana Alice Sotero quarta alle olimpiadi

Sotero nata ad Asti il 28 maggio 1991, cresciuta nello Junior pentathlon, dopo aver cominciato con le bracciate nell’Asti Nuoto, iniziava l’Olimpiade giovedì 5 agosto con il ranking round di scherma e proseguita con il resto delle competizioni nella mattinata di venerdì 6 agosto. La seconda avventura olimpica era cominciata sotto i migliori auspici nel main event di scherma dove si era classificata quinta. La spada è la disciplina che forse predilige meno, tanto da dover ricorrere a una mental coach. Dopo aver rotto il ghiaccio nella prova più indigesta, con la seconda prova si è tuffata nella vasca da 25 metri nei 200 di nuoto dove si è confermata tra le più forti chiudendo quinta e mantenendo il quinto posto nella classifica generale. Nell’equitazione dove c’è stata un’ecatombe di avversarie tra cui la compagna di squadra Elena Micheli, nonostante due penalità e un secondo di handicap per aver terminato fuori tempo massimo, Alice recuperava una posizione per il laser run, l’ultima prova, la combinata tiro e corsa composta da quattro giri da 800 metri e quattro serie di tiri con la pistola laser. Alice è partita come quarta dietro alla russa Uliana Batashova, alla coreana Sehee Kim, all’ungherese Sarolta Kovacs e davanti all’inglese Kate French. Tutte separate da una manciata di punti e in grado di lottare per l’oro. Nel primo giro Sotero perde una posizione a causa di qualche errore di troppo nel tiro ma poi comincia a premere sull’acceleratore, superando la Kim e avvicinandosi alla russa che sulla corsa perde colpi. Dopo aver agguantato la quarta piazza e superato la Batashova, si butta all’inseguimento della Kovacs, mentre alle spalle rinviene la lituana Asadauskaite. Sull’ultimo poligono la Sotero si piazza come seconda anticipando la Kovacs, ma la sua mira si inceppa e infila cinque errori consecutivi, poi cinque centri, altri due sbagli e finalmente arriva il liberatorio quinto centro ma intanto la Kovacs e la Asadauskaite sono scappate via e il tentativo di rimonta in extremis fallisce per pochi metri.

La gara è vinta da Kate French davanti al Laura Asadauskaite e Sarolta Kovac. Alice Sotero è quarta come Claudia Corsini, classe 1977, nell’Olimpiade di Atene nel 2004 che poi nel 2005, diventa la nuova campionessa mondiale di Pentathlon moderno, la prima italiana a fregiarsi di questo titolo. Ad Alice è arrivata non solo la medaglia di legno, ma la commozione e la soddisfazione di tutta la sua città, felice e orgogliosa di vedere un’astigiana tra le più grandi della manifestazione più importante dello sport.

Paolo Cavaglià

 

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