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Bescurone: si è costituito il Comitato case popolari

BRA Lo hanno chiamato Comitato spontaneo case popolari Bescurone ed è nato alla vigilia della festa della Madonna dei fiori. A costituirlo i condòmini delle vie Solferino, Cacciatori delle Alpi e Milano, che gravitano intorno a piazza Beppe Fenoglio, nei pressi dello stabilimento Abet. A coordinarlo – «perché è quello che ho sempre fatto anche nella scuola elementare a tempo pieno» – è il maestro Filippo Franciosi. Spiega: «Nel nostro “quartierino” ci siamo resi conto che si poteva fare qualcosa, tra noi condòmini, per migliorare la qualità della vita, partendo anche dalla cura delle piccole cose». Proprio così, parlando tra vicini, ogni scala di ciascun condominio popolare localizzato in quelle vie ha indicato un suo rappresentante. La prima riunione ufficiale, tenutasi il 14 settembre, si è svolta all’interno del bar dell’associazione Sportgente.

Bescurone: si è costituito il Comitato case popolari
Alcuni componenti del Comitato spontaneo nato a Bescurone. Ogni scala di ciascun condominio popolare ha indicato un suo rappresentante.

Aggiunge Franciosi: «I piccoli problemi – quali la sostituzione di una lampadina nelle scale condominiali, l’attenzione al giardino comune per il taglio dell’erba o la cura delle piante da fiore – si intersecano ordinariamente con qualche inevitabile conflitto tra inquilini, per cui diventa importante creare relazioni positive».

Dopo alcune riunioni, sono riusciti a stilare una lista di esigenze che sono state presentate all’assessore comunale Lucilla Ciravegna, in modo che le possa far pervenire all’Atc cuneese.

Aggiunge il coordinatore Franciosi: «Abbiamo parlato dell’esigenza espressa da molti, che si aumenti la portata delle fognature, realizzate quando le case in questa zona erano davvero poche, ma insufficienti oggi. Poi molti hanno denunciato il problema dell’umidità in casa, della mancanza di idonea pulizia e dell’inquinamento dell’area. Adesso, pur continuando le nostre osservazioni, siamo in attesa che ci vengano fornite delle risposte dall’Atc, che si prepara a soppiantare tutti i nostri amministratori condominiali, assumendo in prima persona le gestione amministrativa di tutti gli stabili che sono di competenza dell’ente».

Quando ritornerà a riunirsi, il Comitato spontaneo potrà usufruire della sede di via degli Alpini, proprio nel quartiere Bescurone.

Valter Manzone

L’assessore Ciravegna: «Idea positiva a cui va il nostro aiuto»

«È molto bello che ci siano dei cittadini che rivendicano, con consapevolezza, la loro appartenenza a un condominio “popolare” e che si impegnano con forza, determinazione e responsabilità, affinché il loro spazio di vita quotidiana sia un posto gradevole, con relazioni sociali e di vicinato positive». Parola dell’assessore comunale ai servizi sociali e volontariato sociale Lucilla Ciravegna, dopo essere stata invitata, la scorsa settimana, a un incontro del Comitato spontaneo case popolari di Bescurone recentemente costituitosi. Poi aggiunge: «Migliorare la qualità della vita di chi abita nelle case di edilizia popolare è un obiettivo della nostra Amministrazione; riguardo alle criticità registrate, non abbiamo la bacchetta magica, ma possiamo impegnarci a riportare agli uffici Atc i problemi che hanno maggiore urgenza e priorità, perché siano affrontati».

Il comitato, che si è dato l’obiettivo di operare un confronto fra i diversi condòmini che abitano le case di edilizia popolare, è nato per ragionare sui problemi legati alle strutture ma anche per favorire un clima di collaborazione fra vicini. «Ho ascoltato con attenzione i diversi interlocutori che hanno portato la loro esperienza quotidiana», conclude l’assessore Ciravegna, «con gli aspetti che funzionano e quelli più critici e ho scoperto persone che con molta responsabilità si fanno carico di risolvere piccoli problemi, affrontando con toni pacati minori o grandi disagi abitativi e di vita di quartiere. Con il sindaco Gianni Fogliato abbiamo incontrato il presidente Atc Paolo Caviglia e il consigliere Ambrogio Garzino, sottoponendo loro le istanze pervenute da questo comitato».

v.m.

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