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Gli alunni di Barolo hanno creato le panchine per l’educazione alla bellezza

Gli alunni di Barolo hanno creato le panchine per l’educazione alla bellezza

BAROLO Dalla scorsa settimana i numerosi turisti che passano dal centro di Barolo possono riposarsi sulle panchine letterarie ideate dagli alunni e dall’Istituto comprensivo. Frasi di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese sulle sedute e richiami al paesaggio di Langa sugli schienali caratterizzano le installazioni, realizzate dalla ditta Samia di Roddi e inaugurate giovedì scorso dalla sindaca Renata Bianco, dalla dirigente scolastica Valeria Cout, dalla vicaria Stefania Borra e dal presidente dell’Unione collinare Roberto Passone. Le panchine letterarie sono l’ultimo tassello del bando Educazione alla bellezza, indetto dalla fondazione Crc nel 2019 e al quale l’Istituto comprensivo di La Morra (di cui fanno parte anche i plessi di Barolo, Novello e Monforte) ha partecipato con successo, ottenendo un finanziamento. Il bando ha visto gli studenti, seguiti dagli insegnanti di educazione artistica Gianni Pelazza e di lettere Tiziana Sacco, alle prese con gli scrittori del nostro territorio: oltre a Fenoglio e Pavese, anche Giovanni Arpino, Gina Lagorio, Augusto Monti, Davide Lajolo e Maria Tarditi. «Le parole sono importanti, hanno un contenuto e i grandi scrittori del nostro territorio sono le nostre radici», ha affermato Passone.

Gli alunni di Barolo hanno creato le panchine per l’educazione alla bellezza 1

Come ha spiegato il professor Pelazza le panchine letterarie ideate dai ragazzi sono pezzi unici, non copiate da altre, mentre la sindaca Renata Bianco ha sottolineato l’importanza del connubio tra scuola e territorio, citando anche il successo del progetto orto e aggiungendo che l’installazione delle panchine si è inserita al meglio nei lavori in corso per il rifacimento di piazza Caduti, che prevedevano lo spostamento del monumento sul lato opposto. Le panchine occupano lo spazio dove in precedenza c’era il monumento. Quella di Barolo non sarà un’esperienza isolata. L’intenzione è di proporre altre panchine, magari in forma diversa, anche negli altri paesi dell’Istituto comprensivo e dell’Unione collinare.

La cerimonia si è conclusa con la premiazione dell’alunna Delina Angela May (ora studentessa al liceo artistico di Alba) che ha ideato il logo dell’Istituto comprensivo: un libro che si apre sulle colline, per unire ancora una volta paesaggio e letteratura.

Corrado Olocco

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