L’Unione collinare potenzia la sorveglianza installando 128 telecamere in nove Comuni

<US_new_14_cronaca>L’Unione collinare potenzia la sorveglianza installando 128 telecamere in nove Comuni

LANGA DEL BAROLO Sono partiti nei paesi dell’unione Colline di Langa e del Barolo gli interventi di installazione di 128 telecamere di sicurezza, che saranno operative entro l’autunno. Con un investimento di 363mila euro, i nove centri dell’Unione sono riusciti a concretizzare un ambizioso progetto di videosorveglianza integrata, che garantirà maggior sicurezza alla collettività. Saranno 34 le telecamere di lettura targhe, collegate alla sede centrale della Polizia municipale dell’Unione a Grinzane Cavour, che potranno segnalare eventuali mezzi sprovvisti di bollo o assicurazione. Le altre 94 telecamere, dette “di contesto”, saranno monitorate sia dalla centrale di Grinzane che localmente alla presenza di un pubblico ufficiale, con l’obiettivo di sorvegliare i punti più sensibili ed essere un deterrente per eventuali tentativi di furti o reati ambientali.

L’intervento ha permesso un sostanzioso risparmio per le casse comunali, con un ribasso dell’appalto di oltre il 32% e migliorie in termini di garanzia (5 anni), manutenzione e assistenza. «Se ogni Comune avesse fatto il proprio intervento in autonomia, non avrebbe potuto ottenere certe condizioni», spiegano i sindaci.

Un altro progetto dell’Unione riguarda l’illuminazione pubblica e ha l’obiettivo di diminuire le emissioni inquinanti e risparmiare sulle spese correnti. L’intervento, del valore di oltre 400mila euro, ha coinvolto tutti i Comuni dell’Unione ed è stato finanziato all’80% dalla Regione. Sono state sostituite 468 lampade a vapori di mercurio o al sodio con nuovi corpi illuminanti caratterizzati da una tecnologia a Led. Questa sostituzione garantirà un risparmio di energia elettrica stimato intorno al 65 per cento. Proseguono i sindaci: «Saranno anche installati dei pannelli informativi per la comunicazione dello stato di emergenza meteorologica, collegati alle stazioni di sicurezza della Protezione civile e dotati di semafori, per poter segnalare l’allerta nei Comuni. Un sistema intuitivo ed efficace, anche per raggiungere la popolazione anziana, tenuto conto che circa il 25% dei residenti dell’Unione è over 70».

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