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Dall’Inail 1,28 miliardi per sei nuovi ospedali, compresi Cuneo e Savigliano

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SANITÀ PUBBLICA L’Inail investe 1,28 miliardi di euro in Piemonte per la realizzazione di nuove strutture sanitare. Nel piano approvato dalla Commissione sanità del Consiglio regionale ci sono 310 milioni per il nuovo ospedale di Cuneo e 195milioni per quello di Savigliano. Gli altri progetti riguardano un nuovo presidio in sostituzione del Maria Vittoria e dell’Amedeo di Savoia a Torino (importo 185 milioni di euro) e anche nuovi ospedali a Ivrea (140 milioni), Vercelli (155 milioni) e Alessandria (importo 300 milioni di euro). A questo pacchetto di interventi bisogna sommare gli ospedali già inseriti nella programmazione Inail per le Asl To5 e Vco.

«Questi fondi sono già approvati dal Governo e sono tutti a disposizione del Piemonte», ha spiegato l’assessore alla sanità Luigi Icardi. «L’accordo con Inail prevede che la Regione metta a disposizione i terreni e anticipi le spese per la progettazione (circa l’8 per cento del totale, ndr) che verranno poi rimborsate da Inail, mentre la Regione corrisponderà all’istituto un canone annuo a valere sul capitale investito. Sulle spese di progettazione, stiamo valutando con l’istituto delle soluzioni alternative per trovare le risorse necessarie, senza che la Regione debba necessariamente anticiparle».

I gruppi di opposizione hanno lamentato la scarsità di tempo per il confronto su una materia così importante, chiedendo un ulteriore momento di discussione. Il consigliere Alberto Avetta (Pd) ha chiesto se la regione sarà in grado di pagare il canone annuo, visto che non ha la possibilità di stanziare le risorse per la progettazione.

«Alcune strutture sono vecchie e molto dispendiose dal punto di vista energetico – ha rassicurato Icardi – con i nuovi ospedali contiamo di ottenere risparmi che ridurranno l’impatto di questa spesa e probabilmente avere anche delle economie. Sull’Asl To5 chiederemo l’approvazione del Consiglio, una volta che la Commissione incaricata avrà definito la scelta del sito».

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