Ultime notizie

Guerra in Europa. Bombardate installazioni militari nelle principali città dell’Ucraina

Guerra in Europa. Bombardate installazioni militari nelle principali città dell’Ucraina 1

CRISI INTERNAZIONALE Quando a Mosca erano quasi le 6 (le 4 di giovedì 24 febbraio in Italia), Putin ha annunciato in Tv l’attacco russo all’Ucraina. Subito si sono avvertite forti esplosioni nelle città ucraine a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e nella capitale Kiev, dove i russi avrebbero tentato di prendere il controllo dell’aeroporto. Bloccata la navigazione nel mare d’Azov.

Il ministero della difesa russo annuncia di aver annientato le difese aeree ucraine; Kiev fa sapere di avere abbattuto cinque aerei e un elicottero russi. Forze russe sarebbero entrate in Ucraina anche da Bielorussia e Crimea.

Guerra in Europa. Bombardate installazioni militari nelle principali città dell’Ucraina
Il panorama di Kiev

Nella sua dichiarazione alla tv di Stato russa, Putin ha definito l’attacco all’Ucraina «un’operazione militare speciale per proteggere il Donbass», aggiungendo che l’obiettivo «non è invadere il Paese ma smilitarizzarlo». «Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili. Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato», ha aggiunto. All’Onu, Mosca fa sapere che l’obiettivo dell’attacco è «la giunta al potere a Kiev».

Almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti. Testimoni oculari riferiscono che a Kiev si stanno formando lunghe file ai benzinai e il traffico nelle strade, specie in periferia, è intenso.

«Fermare Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo. Costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all’Ucraina»: è l’appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet.

«L’Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin: il momento di agire è ora», scrive il ministro degli Esteri ucraino Kuleba.

Le reazioni della politica italiana

«Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile», afferma il premier Mario Draghi sottolineando che «siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione».

Dura condanna dal ministro degli esteri Di Maio che convoca l’unità di crisi: «Gravissima e ingiustificata aggressione». Il segretario del Pd Letta chiede di «condannare senza ambiguità l’attacco all’Ucraina».

Tajani: «Sosteniamo l’unità dell’Occidente dinnanzi a questa ennesima violazione della Carta delle Nazioni Unite».

Salvini: «La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati».

Schizzano i prezzi di gas e petrolio, borse a picco

Immediate le ripercussioni sui mercati dopo l’attacco russo in Ucraina: ad Amsterdam i future sul prezzo del gas sono schizzati del 41% a 125 euro al megawattora; in volo anche il petrolio con il Brent che segna un +7% a 103 dollari. A picco le Borse asiatiche, i future sull’Euro Stoxx 50 a -4,7%. mentre la Borsa di Mosca cede il 30%. Lo spread Btp-Bund oltre 176 punti. Sale ai massimi da un anno l’oro: +1%, a 1.928,80 dollari l’oncia. Crolla il Bitcoin: -8%, sotto i 35mila dollari.

Ansa

Banner Gazzetta d'Alba