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Jhon e Ramona gestiscono il campo di allenamento Ocr a Carrù

L'Rx obstacle park è il punto di riferimento per gli atleti delle Langhe che praticano questa disciplina

Jhon e Ramona gestiscono il campo di allenamento Ocr a Carrù
L'Rx obstacle park di Carrù.

OCR L’Ocr (Obstacle course race) è uno sport che unisce alla corsa il superamento di ostacoli naturali e artificiali. Negli ultimi anni è cresciuto il numero dei praticanti, anche se, come tutte le discipline in via di affermazione, gli impianti per allenarsi continuano a essere deficitari. Prendendo atto dell’assenza di un’area dedicata agli ostacolisti delle Langhe, a settembre 2020 Xhevdet “Jhon” Jakova, lamorrese, e Ramona Troia, originaria di Gorzegno, hanno dato vita a Carrù all’Rx obstacle park.

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I gestori Ramona Troia e Xhevdet Jakova.

Spiega Jakova: «Pratico l’Ocr dal 2018, inizialmente per curiosità poi per sfidare me stesso. Mi sono allenato per molto tempo nella struttura gestita dal campione italiano Eugenio Bianchi a Erba (Como). Prima di realizzare il sogno di avere un campo nostro, io e Ramona ne abbiamo visitati parecchi, in Italia e all’estero. Alcune palestre offrono dei corsi propedeutici, ma non è la stessa cosa: sarebbe un po’ come giocare a calcio senza palla. Entrambi abbiamo ottenuto la qualifica di istruttori Ocr e Spartan, da rinnovare ogni anno. A volte si crea confusione, ma lo sport è sempre l’Ocr, mentre la Spartan è un ramo privato della disciplina, il marchio più conosciuto con un percorso standardizzato».

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La squadra dell’Rx obstacle park.

A seconda dei tragitti, si può essere favoriti se si è più abili nel superamento degli ostacoli (ogni infrazione comporta una penalità) o nella frazione di corsa. All’Rx sono presenti tutte le attrezzature usate nelle competizioni. Si parte dai muri da scalare, alcuni dei quali inclinati. Vi sono corde su cui arrampicarsi, una trave irlandese e molte strutture su cui appendere anelli e altri strumenti per la brachiazione. C’è poi tutta la parte dei “trasporti”, oggetti da portare con sé per un certo tratto: taniche, tronchi, sacchi, sfere di cemento e gomme di trattori, queste ultime da ribaltare. Per le prove di equilibrio si usano fettuccine e travi e, infine, per gli “ostacoli di precisione”, il giavellotto che, lanciato, deve centrare una rotoballa. In una gara sono previsti fino a quaranta ostacoli.

Continua Jakova: «Al nostro campo le lezioni si svolgono al lunedì e al mercoledì alle 19.30. Ramona cura più la parte atletica, io quella tecnica, siamo complementari. Lo scorso anno abbiamo allestito una squadra, composta da una trentina di ostacolisti. La prima gara di quest’anno sarà il 20 febbraio al colle del Lys. Se noi istruttori partecipiamo, invogliamo chi frequenta l’Rx a farlo. Obiettivo del 2022 è l’istituzione di un corso di Ocr per bambini e uno di Ninja warrior, branca che predilige gli ostacoli in sospensione». A giugno ci saranno, in Val di Fiemme, gli europei della disciplina: oltre a Jakova, ha ottenuto la qualificazione anche Massimo Giacone di Rodello.

Davide Barile

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