In via Vittorio Veneto 15 a Bra nuovi posti auto su un terreno di Rfi

BRA Nuovi parcheggi lungo il tratto di ferrovia che corre parallelamente a via Vittorio Veneto. Utilizzando la porzione di terreno che Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha ricavato, grazie a un lungo intervento di arretramento dei binari nel tratto che va dal passaggio a livello fino all’intersezione con via Vittone.

Questa porzione ha una larghezza variabile tra i due e i tre metri. E, prossimamente, sarà adibita a parcheggi. Almeno 15 i nuovi posti, comodi e decisamente a ridosso del centro cittadino.

Spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici Luciano Messa: «Da oltre un anno le Ferrovie stanno operando per arretrare i binari. Grazie a un accordo con il Comune, Rfi ci concede il diritto d’uso di questa porzione di terreno, che sarà utilizzato per la creazione di 15 nuovi posti auto».

In via Vittorio Veneto 15 a Bra nuovi posti auto su un terreno di Rfi
Per prima cosa verrà rimossa la recinzione in cemento che finora ha delimitato la sede ferroviaria.

Poi aggiunge: «Naturalmente il primo passo sarà quello di abbattere la vecchia recinzione perimetrale e poi disegneremo gli stalli. Abbiamo già sottoposto alla Commissione lavori pubblici la duplice ipotesi: realizzare i parcheggi lungo la ferrovia (con maggiori difficoltà di manovra da parte degli automobilisti) oppure crearli contro gli edifici sul lato opposto. Dopo attenta riflessione, abbiamo optato per la prima soluzione, che consente di ricavare un numero decisamente maggiore di posti auto. Per ridurre il pericolo, visto l’elevato numero di automobili che transitano quotidianamente su via Vittorio Veneto, inseriremo elementi di arredo urbano, panchine e piante».

Ma non solo. Nel tratto di strada che correrà lungo la zona parcheggio, che sarà anche idonea per le fermate dei bus, verranno realizzate strisce pedonali per l’attraversamento in sicurezza della strada e dossi rialzati per il rallentamento del traffico.
«Con una spesa di circa 100mila euro», conclude l’assessore Messa, «demoliremo la recinzione, faremo il fondo, asfalteremo la zona che recupereremo e poi disegneremo gli stalli, che completeremo con le varie opere accessorie. Il tutto entro il prossimo autunno».

Valter Manzone

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