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La Giunta regionale risponde a Marello sulla smobilitazione di servizi nei piccoli Comuni

«Tentiamo di svolgere un ruolo attivo per evitare chiusura di uffici postali e bancari» e Marello replica: «Mi aspetto dalla Regione un impegno ancora maggiore e un’accurata legislazione per affrontare questa vera emergenza».

La Giunta regionale risponde a Marello sulla smobilitazione di servizi nei piccoli Comuni
Il consigliere regionale del Pd Maurizio Marello.

TORINO È arrivata oggi, martedì 15 febbraio, in apertura del Consiglio regionale, la risposta della Giunta all’interrogazione del consigliere Maurizio Marello in merito alla smobilitazione di servizi (bancari e non solo) dai piccoli Comuni. L’interrogazione, presentata a novembre 2021, traeva spunto dalla vicenda avvenuta a Monticello d’Alba quando il Comune scese in piazza contro la chiusura della filiale locale di Intesa San Paolo-Ubi. In particolare Marello, che sottolinea la frequente cessazione di servizi postali, bancari, aggregativi nei piccoli Comuni, chiedeva di conoscere quali misure la Regione intendesse assumere per migliorare la situazione e quali interventi intendesse mettere in atto per contribuire alla ridefinizione dei servizi, ivi compreso il ruolo delle banche sul territorio e migliorare la comunicazione e la relazione tra istituti bancari e comuni.

«Regioni ed Enti locali hanno più volte tentato di svolgere un ruolo attivo nell’ambito della chiusura di uffici bancari e postali», ha dichiarato in risposta il vicepresidente Fabio Carosso, «più volte abbiamo condiviso le segnalazioni dei Comuni in merito alle chiusure incontrando i prefetti e i rappresentanti dell’Abi (Associazione bancaria italiana) e i vertici di Istituti bancari». Ha aggiunto Carosso: «Pur non avendo la Regione competenze dirette, comunico che già da diverso tempo sono stati attivati canali istituzionali attraverso l’Abi per mantenere i servizi territoriali. In particolare per i comuni montani attiveremo una serie di sportelli della Regione presso le Botteghe dei servizi e a tale fine il coinvolgimento di Poste italiane e di qualche banca del territorio risulterebbe fondamentale per garantire la presenza di sportelli automatici anche in paesi lontani dal servizio».

Maurizio Marello ha chiesto in aula di replicare alla risposta, sottolineando quanto la smobilitazione di servizi rappresenti una vera emergenza poiché contribuisce allo spopolamento dei piccoli paesi e acuisca le difficoltà che quotidianamente cittadini e amministratori locali si trovano ad affrontare. «La provincia da cui provengo paga un prezzo altissimo per questa situazione», ha detto il consigliere Marello. «La Regione, pur non avendo competenze specifiche, deve svolgere un ruolo di coordinamento dei Comuni e delle Politiche locali e per questo deve usare tutti i canali a disposizione nel rapportarsi con Abi, le banche e altri servizi affinché le popolazioni che abitano piccoli paesi non si vedano sottrarre opportunità essenziali». Ha concluso Marello: «Mi aspetto dalla Regione Piemonte un impegno ancora maggiore e un’accurata legislazione».

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