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Marello interroga Gabusi: Pnrr, quanti e quali progetti relativi alla mobilità ferroviaria la Regione intende finanziare in Piemonte?

Per il consigliere: «Gran parte della Regione Piemonte rischia di rimanere a bocca asciutta».

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TORINO È stata discussa oggi, martedì 8 febbraio, in Consiglio regionale l’interrogazione a risposta immediata progetti Pnrr: opere relative a trasporto ferroviario regionale, presentata dal consigliere Pd Maurizio Marello.

«È notizia di questi giorni che Rfi ha ultimato la progettazione tecnico finanziaria di dieci grandi opere della rete ferroviaria italiana finanziate con i fondi del Pnrr per un totale di 4,3 miliardi di euro. I progetti sono stati inviati al comitato speciale del Consiglio superiore dei lavori pubblici per il prosieguo dell’iter», ha spiegato Marello in aula virtuale, proseguendo: «Sia il ministro delle Infrastrutture Giovannini che l’Ad di Rfi hanno espresso soddisfazione per il rispetto dei tempi di opere strategiche che soprattutto al Sud modernizzeranno il Paese nella direzione di una mobilità sempre più ambientalmente sostenibile». Ha dichiarato poi il consigliere: «Considerato che i fondi del Pnrr hanno tra le principali finalità strategiche la mobilità sostenibile, nella quale riveste un ruolo di particolare importanza quella su ferro, sia con riferimento ai treni a lunga percorrenza che con riferimento alla rete ferroviaria locale e regionale, ho voluto interrogare l’assessore competente per conoscere quanti e quali progetti relativi alla mobilità ferroviaria regionale, la Regione e Rfi intendano proporre al finanziamento del Pnnr e quale sia lo stato dell’arte».

Ha spiegato in risposta l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi: «Premessa d’obbligo è che non sono in elenco spese finanziate sul trasporto pubblico, ma spese infrastrutturali predisposte direttamente da Rfi e dal ministero sulla base di indicazioni precise. Pur partecipando ai tavoli di ascolto nessuna Regione ha avuto voce in capitolo rispetto alle scelte dei finanziamenti, se si esclude la differente situazione di quelle che sono considerate ferrovie regionali. In questo caso il Piemonte avrà lo stanziamento più ingente, per oltre 140 milioni di euro, destinati alla “Canavesana” e alla “Torino- Ceres”, di cui utenti e turisti potranno usufruire. L’interrogazione è opportuna perché proprio questa sera tutti gli assessori regionali ai Trasporti incontreranno il ministro Giovannini per discutere del contratto di programma di Rfi e dei finanziamenti. In questa sede la Regione potrà far sentire la propria voce: tra i progetti per noi prioritari la realizzazione del “passante Porta Nuova-Porta Susa”, l’elettrificazione della Biella- Novara, l’adeguamento al transito merci per la Torino-Savona, il raddoppio selettivo della Chivasso-Ivrea-Aosta, senza parlare di progetti importanti rispetto all’abbattimento di passaggi a livello».

Conclude in risposta all’assessore Gabusi il consigliere regionale Marello: «Constato che purtroppo gran parte della Regione e in particolare il Sud del Piemonte sarà tagliato fuori dai finanziamenti del Pnrr per le opere di investimento sulle ferrovie locali. A ciò si aggiunga il fatto che le dieci grandi opere che saranno finanziate per 4,3 miliardi di euro non toccano sostanzialmente la nostra regione. Dopo i grandi annunci inizia a emergere la debolezza della Giunta regionale e l’incapacità di programmare e progettare. Rischiamo di perdere una grande opportunità».

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