Nonostante la pandemia sono aumentati i negozi

BRA Saracinesche abbassate, locali vuoti, vetrine spoglie. Non è difficile, passeggiando per il centro cittadino, imbattersi in esercizi commerciali che hanno cessato la loro attività, come indicano anche i cartelli “affittasi” o addirittura “vendesi” che sono affissi alle loro porte.

Eppure, leggendo con attenzione i dati diffusi in questi giorni dall’ufficio commercio del Comune, si evince come in un anno molto difficile, ancora attraversato da una pandemia che non intende sparire, il saldo tra le aperture e le chiusure è positivo: a fronte di 15 cessazioni si sono infatti verificate 18 nuove aperture.

Quindi la città ha acquisito 3 nuove attività commerciali che hanno deciso di sfidare la crisi che la categoria dei commercianti ha dovuto combattere.

Nonostante la pandemia sono aumentati i negozi
Alcuni giovani sotto la Zizzola hanno avviato delle nuove attività commerciali o rilevato esercizi esistenti rilanciandoli.

Spiega il funzionario comunale Massimo Milano: «Nel corso del 2021, per il commercio fisso, abbiamo registrato 18 nuove aperture di cui 7 nel solo settore alimentare, 21 aperture per subentro e 15 cessazioni definitive. Nel campo della somministrazione abbiamo registrato 12 subentri, fra i quali anche alcune variazioni societarie, la nuova apertura di un bar e, per fortuna, nessuna cessazione definitiva».

Poi aggiunge: «Lo scorso anno ha portato con sé anche una significativa novità nell’ambito del commercio elettronico, con cinque nuove comunicazioni di inizio attività, una delle quali in ambito alimentare. Numeri questi che ci fanno dire che – pur continuando a confrontarci con una situazione infinitamente più complessa di tutte le precedenti – il sistema del commercio braidese regge».

Aggiunge il vicesindaco Biagio Conterno, con delega al commercio: «Analizzando la situazione, possiamo dire che non c’è una tendenza alla chiusura, anche grazie ad alcuni subentri e a nuove aperture. Il Comune, insieme all’Ascom, sta lavorando per sostenere e rilanciare il nostro commercio con azioni promozionali e digitalizzazione, elementi utili a vincere le sfide del futuro».

Valter Manzone

Barbero: «Ristorazione, tempo libero e ricettivo i settori più penalizzati»

Lo scenario attuale del commercio braidese si inserisce in un quadro ben più ampio, di livello nazionale. Abbiamo chiesto un commento a Luigi Barbero, direttore dell’Ascom locale: «Nel 2021 si sono registrati segnali di vivacità dei consumi, anche se in prevalenza per effetto di un rimbalzo statistico, visto che il confronto è con la crisi del 2020. Tuttavia, non è stato certo l’anno della ripartenza di tutti i settori e di una ripresa diffusa sul territorio. Il nostro ufficio studi, infatti, conferma questo scenario: Pil +6,2% e consumi +5% per l’anno che si è appena chiuso, ma con interi settori, a cominciare dalla filiera turistica e dall’area della cultura e del tempo libero, che sono ancora molto distanti dai livelli 2019 e che recupereranno i livelli prepandemia solo nel 2023».

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Luigi Barbero

Poi aggiunge: «Mi riferisco, in modo particolare, al sistema ricettivo e alla ristorazione che hanno visto crollare i consumi di quasi il 30 per cento, ai servizi culturali e ricreativi che fanno segnare un -21,5, ma anche ad altri comparti, come trasporti e settore dell’abbigliamento e delle calzature, che hanno subito perdite di consumi a doppia cifra. Tuttavia il recupero prosegue più lentamente del previsto e si concretizza la crescita dell’inflazione. Una crescita innescata dai prezzi delle materie prime e che, anche per i rincari delle bollette, rischia di ridimensionare i consumi delle famiglie italiane».

E conclude: «Il nostro ruolo, come associazione di categoria, è supportare le imprese in questo periodo storico complesso, affiancarle e fornire loro tutti gli strumenti necessari per affrontarlo. Mi riferisco a tutte le agevolazioni riservate agli associati: dalla possibilità concreta di risparmiare sulle bollette luce e gas grazie alla convenzione con Egea, alle collaborazioni e alle partnership con aziende leader nel settore del digital marketing».

v.m.

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