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Piccola delinquenza: il Centro storico albese chiede di affrontare il tema

Il mattone torna a tirare in Piemonte: Alba-Bra-Cherasco triangolo di punta

SOTTO LE TORRI C’è la sicurezza reale, esito dei reati in una determinata area, e c’è quella percepita dalle persone, due livelli diversi ma connessi. Alba pare non avere troppi problemi, eppure due settimane fa, in pieno giorno, nella centrale via Macrino, un’anziana è stata vittima di uno scippo. Nel sottrarle la borsetta, il ladro l’ha spinta a terra e ferita. Ci dice una donna che abita a pochi passi da via Vittorio Emanuele: «Non è la prima volta che si registrano tentativi di scippi: ci stupisce che questi casi non vengano affrontati con una strategia. Alba è una piccola città, per fortuna ancora tranquilla, ma non è rassicurante che un’anziana debba guardarsi le spalle in pieno centro». Aggiunge la titolare di un negozio che si trova a ridosso di via Belli: «Le vie laterali e meno frequentate sono un po’ abbandonate: negli ultimi mesi ci è capitato di trovarci in negozio persone poco raccomandabili e non è una situazione semplice da gestire, soprattutto se si è soli. Forse, la presenza di qualche telecamera in più potrebbe fungere da deterrente: soprattutto da quando l’ospedale è stato trasferito il minor passaggio ha reso la nostra zona meno sicura».

Attilio Cammarata: «sono  frequenti gli atti vandalici contro le attività e i furti su automobili».

Quartieri: intervista con il presidente del Centro storico

Tra quanti da tempo cercano di trovare soluzioni c’è il comitato di quartiere Centro storico. Spiega il presidente Attilio Cammarata: «Abbiamo perso il conto di quante volte, negli ultimi anni e con le diverse Amministrazioni civiche, abbiamo cercato di affrontare il tema della sicurezza in centro, senza mai arrivare a risultati concreti. Abbiamo proposto di creare un tavolo in proposito a livello comunale, ma l’impressione è che si confondano i diversi piani: c’è la questione degli schiamazzi dei giovani tornati nelle vie e nelle piazze, che stiamo cercando di affrontare con un progetto di ampio respiro, e c’è la microcriminalità, che da sempre si tende a nascondere come la polvere sotto al tappeto, anche se ben nota a tutti». Per quanto riguarda la sicurezza, Cammarata scende nel merito: «I residenti ci dicono che sono molto frequenti gli atti vandalici contro le attività, i danneggiamenti e i furti su automobili. Siamo anche stati avvertiti di colpi, tentati o portati a termine, nelle imprese commerciali, oltre che di scippi, come per l’episodio di recente avvenuto in via Macrino».

I punti che richiederebbero maggiore attenzione sono le vie limitrofe a piazza San Giovanni, la zona delle vie Ospedale, Gastaldi, Paruzza, Govone e intorno a piazza Rossetti. Oltre alla convocazione di un tavolo comunale, ci sono una serie di soluzioni richieste: «Da sempre sosteniamo l’importanza di sviluppare maggiori controlli: abbiamo proposto la figura del Vigile di quartiere, che possa lavorare sul territorio, entrando in contatto con i commercianti. Ci piacerebbe anche assistere a più passaggi degli agenti albesi, soprattutto nelle ore serali e non solo per le contravvenzioni. Si potrebbe inoltre rivedere il piano d’illuminazione, per migliorare la vivibilità in alcuni punti. Pure l’aumento delle telecamere potrebbe essere utile, dal momento che fungono da deterrente e documentazione del reato ai fini dell’indagine».

Alba: nel 2021 sono stati commessi 1.611 reati

I dati sull’andamento dei principali reati ad Alba li fornisce la Questura di Cuneo, attraverso il Sistema integrato di georeferenziazione. Così, dal primo gennaio al 31 dicembre 2021, si scopre che in città sono stati registrati dalle Forze dell’ordine un totale di 1.611 crimini. Il picco è stato rintracciato in due momenti: a marzo, quando i reati sono stati 183, e a ottobre, quando sono stati 178. I mesi di giugno e luglio sono stati quelli con il minore numero di atti criminosi. Se si guarda alle diverse categorie, ad Alba i reati più diffusi sono senza dubbio i furti e le rapine: in totale, sono stati 537 quelli rientranti nella categoria. Al secondo posto vengono i reati contro ordine, tranquillità e sicurezza pubblica, che sono stati in totale 103; 47 i crimini contro la persona e 41 le infrazioni alla circolazione stradale. Si sono registrati anche 27 episodi che riguardano lo spaccio di sostanze stupefacenti o fattispecie analoghe, mentre sono stati 13 gli eventi che si riferiscono alla particolare sfera dell’emigrazione e dell’immigrazione. I furti denunciati nel 2021 sono stati 438, con il picco tra settembre e dicembre. In particolare, il numero più elevato di casi è stato indicato a ottobre, quando sono stati 78 in città. Una parente si meritano quelli avvenuti nelle abitazioni, che sono stati 83, con il numero massimo di episodi occorsi a settembre e ottobre. Si contano 8 rapine durante tutto l’anno, di cui 3 nel mese di novembre. Più elevato il numero delle truffe, in totale 88: in questo caso, i due mesi con il maggior numero di episodi truffaldini sono stati maggio e giugno.

Cittadino senegalese aggredisce i Carabinieri durante un controllo

Francesca Pinaffo

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