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I tre giovani guerrieri dell’abbigliamento sostenibile

I tre giovani guerrieri dell’abbigliamento sostenibile

MONTÀ L’idea è nata nel 2020, in piena pandemia, grazie a tre giovani. Fanno vite diverse e hanno lavori diversi, ma condividono l’idea di un progetto comune: fare qualcosa di sostenibile e che promuova valori come uguaglianza e tolleranza.

Ecco come è nato il marchio d’abbigliamento Cheveyo: da un’idea di Giulia Sisca e Marco Virano, di Montà, e di Umberto Banzato, di Alba. Marco disegna, Giulia gestisce le relazioni e la pubblicità, Umberto si occupa del sito Web.

I loro vestiti sono interamente fatti a mano, cuciti da due sarte di Serralunga e Vezza, con una certosina ricerca dei dettagli. Ogni capo ha un numero seriale ed è fatto con materiali a basso impatto ambientale.

Spiegano i tre fondatori: «Cheveyo, nella lingua dei nativi americani, vuol dire spirito guerriero, ma per noi ha un altro significato. Il nostro guerriero combatte per abbattere stereotipi e consumismo. Con i nostri vestiti cerchiamo di trasmettere questo messaggio». Il marchio ha aperto un punto vendita a Torino, in via Maria Vittoria.

v.pa.

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