I volontari di Proteggere insieme e FuturAlba recapiteranno aiuti all’Ucraina

I volontari di Proteggere insieme recapiteranno gli aiuti albesi ai profughi, in Polonia

ALBA Trenta quintali di farmaci di pronto impiego, quaranta scatoloni di garze e di medicamenti, cinquanta scatole di prodotti per l’igiene personale, ma anche migliaia di siringhe e un carico di aiuti per i bambini: sono i numeri della generosità dimostrata dalle persone di Alba e dintorni, che negli ultimi giorni non si sono risparmiate e hanno portato ogni sorta di aiuto nei centri di raccolta attivati per la prima missione umanitaria albese verso l’Ucraina. La partenza è prevista per le 6 di domenica 13 marzo.

Tutto è partito dai giovani di FuturAlba, associazione in prima linea nel campo sociale. Contattata l’associazione Proteggere Insieme e la sezione locale della Croce Rossa, la macchina organizzativa si è messa in moto. Nel magazzino di corso Bra, i  mezzi sono carichi e pronti a partire. Commenta Roberto Cerrato, presidente di Proteggere Insieme. «Gli ultimi dieci giorni sono stati una corsa contro il tempo per essere pronti. Persone, scuole e le associazioni ci hanno dimostrato la loro generosità, rispondendo alla nostra richiesta di farmaci specifici e altri beni di prima necessità. All’iniziativa si sono uniti anche  farmacisti e infermieri che ci hanno aiutati a smistare i farmaci, visto che tutto deve essere tracciato: è stata una settimana molto intensa, che ci ha fatto capire quanto bene può essere fatto».

Gli aiuti arriveranno direttamente nelle mani delle autorità ucraine, come spiega Edoardo Bosio, ventitreenne presidente di FuturAlba: «L’ambasciata ucraina ha fatto da tramite con le autorità del Paese. La nostra missione è diretta a Rzeszow, città polacca a 87  chilometri dal confine, dove si trova un importante deposito ucraino per la raccolta di aiuti. Si tratta dell’ultimo centro di raccolta prima di arrivare nel Paese». Lunedì mattina l’arrivo in Polonia: il ritorno ad Alba avverrà il giorno seguente.

A bordo ci sarà anche Tetyana Yankovska, giovane di origine ucraina da tre anni residente ad Alba: nel viaggio di ritorno il convoglio farà tappa a Cracovia per accogliere due giovani mamme e i loro bambini. «Due mie care amiche, scappate dall’Ucraina. Da giorni cerco di organizzare il loro rientro: ora sarà possibile grazie alla disponibilità di Roberto e Edoardo. Le donazioni  degli albesi accendono sentimenti difficili da esprimere a parole», ha commentato la giovane, commossa. Sarà solo il primo viaggio da Alba e Rzeszow: «Organizzeremo un secondo viaggio entro fine mese. Confidiamo che gli albesi continuino a portare farmaci nei punti di raccolta: la nostra rete solidale non deve  fermarsi», l’appello conclusivo di Roberto Cerrato.

Francesca Pinaffo 

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