ALBA Il laboratorio dove “preparavano” le dosi di cocaina, poi venduta ai clienti, si trovava nella mansarda di un condominio del Mussotto: qui due uomini sulla cinquantina confezionavano le stupefacente e incassavano i soldi delle vendite, operate dal più giovane, un ragazzo di 25 anni, anche lui come loro di origini albanesi, in strada, a bordo delle auto dei “clienti” contattati in precedenza.
Il giro di spaccio, che andava avanti da qualche tempo, aveva insospettito i residenti, rivoltisi ai Carabinieri: la sera di sabato 12 marzo, i militari del Compagnia di Alba, dopo aver svolto servizi di appostamento e raccolto elementi probatori sono entrati in azione. Sorpreso il più giovane in strada lo hanno fermato, quindi sono entrati nell’appartamento dopo aver superato la resistenza degli altri due pusher, barricati all’interno. Nello stabile sono stati trovati 5.300 euro in contanti oltre a dosi di cocaina già pronte per lo smercio: per tutti e tre si sono aperte le porte del carcere con l’accusa di concorso in spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e favoreggiamento. Gli accertamenti hanno permesso di appurare come il più vecchio del gruppo, in possesso di diversi alias, fosse già stato condannato ad Ancona per reati predatori.