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Laudato sì impianterà mille alberi nell’Albese

ECOLOGIA   Giovanni Montani è il referente della comunità Laudato si’, gruppo che si occupa di ecologia, ad Alba, in modo concreto, attraverso piantumazioni di alberi, nei Comuni delle Langhe. Con lui parliamo di ambiente e sostenibilità.

In città esiste una coscienza ecologica diffusa? Quali sono le prospettive per il vostro gruppo?

«Stiamo sperimentando progettualità comuni: qualcosa si sta muovendo, sebbene in maniera lenta e graduale. Abbiamo intenzione di operare con la comunità Laudato si’ di Fossano e avviare un partenariato coinvolgendo l’associazione Futuralba. Un gruppo di giovani di Verduno ci ha contattati perché interessato a creare un’altra comunità simile alla nostra: abbiamo fornito indicazioni operative e suggerimenti; speriamo in future collaborazioni».

Laudato si’ impianterà mille alberi nell’Albese

Cosa state facendo, dal punto di vista pratico?

«Vogliamo piantare mille alberi fra Langhe e Roero entro fine anno. L’anno scorso abbiamo messo a dimora 400 esemplari, ora stiamo contattando i Comuni di Guarene, Magliano, Diano e Verduno: cerchiamo di capire quali spazi possano esserci per la prosecuzione delle operazioni. A Mussotto è già in programma la messa a dimora di altri 70 esemplari. Piantare un albero non significa soltanto infilarlo nel terreno, ma prendersene cura in modo continuativo durante la crescita. Un compito di dedizione e attenzione, metafora della necessità urgente, per noi uomini, di occuparci della natura e delle sue esigenze».

L’ambiente sembra dare segni preoccupanti in queste settimane. Quali sono le reazioni da noi?

«A dispetto delle evidenze le persone faticano ad adeguare i loro comportamenti. I cambiamenti macroscopici partono dalla consapevolezza del singolo, è inutile continuare a delegare o ad affidarsi al pensiero secondo cui “se i Governi non si muovono, tutto è inutile”. Iniziamo nel nostro piccolo a ridurre i consumi, realizzare la raccolta differenziata in modo serio: un lavoro da portare avanti, con il dialogo, nella nostra rete di contatti. Se tutti si muovessero in questo modo, il potere di condizionare i grandi attori internazionali aumenterebbe. Per contribuire a costruire una cultura ecologica locale quest’anno organizzeremo tre conferenze dedicate a temi specifici: si parlerà di transizione ecologica, delle comunità energetiche che stanno nascendo in Italia, e delle esperienze virtuose portate avanti in questo campo».

Roberto Aria

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