L’Enoteca regionale del Roero convoca un tavolo tecnico per costruire una proposta di legge ambientale

L’Enoteca regionale del Roero convoca un tavolo tecnico per costruire una proposta di legge ambientale

MONTÀ  L’Enoteca regionale del Roero si fa capofila di una proposta di legge nazionale per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. «In ambienti fortemente antropizzati come quello delle Langhe e del Roero, è di assoluta importanza intervenire per proteggere quello che è un patrimonio collettivo, come sancisce tra l’altro anche l’Unesco. I temi da trattare sono molti e sono tutti strategici per il futuro di questo territorio, non solo da un punto di vista ambientale ma anche imprenditoriale e turistico», spiega il senatore Marco Perosino, presidente dell’Enoteca. Per trattare l’argomento è stato promosso un tavolo tecnico specifico, a cui parteciperanno Cristina Morello (esperta di tecniche fitoiatriche e biologiche), i tecnici agronomi e forestali Marco Bonavia e Fabio Castelli, associazioni del territorio e consorzi. La riunione è prevista per sabato 26, alle 9.30,  nella sala conferenze di piazza Antica segheria,  a Montà. L’obiettivo è di costruire, con l’aiuto di tutti gli attori coinvolti, un testo sulla salvaguardia dell’ambiente che tratti le tante tematiche di interesse della zona, ma che possa anche tenere conto di esigenze, leggi e regolamentazioni precedenti.

Spiega Perosino: «Si va dalla cura del bosco alla tutela della tartuficoltura. Il riconoscimento Unesco della cerca e cavatura del tartufo ci impone di agire velocemente per la salvaguardia delle piante tartufigene, che molto spesso vengono abbattute e non compensate. Questo comporta insieme al cambiamento climatico una sempre minore presenza del pregiato tartufo del nostro territorio, famoso in tutto il mondo». C’è poi il tema del biologico, verso cui le produzioni locali di frutta, ortaggi e vino vanno sicuramente spronate. «Molte realtà si stanno già adoperando con risultati straordinari sia in termini ambientali che economici. Dobbiamo creare nuovi strumenti attuativi, con l’aiuto delle associazioni di categoria, per agevolare l’applicazione di queste modalità produttive previste dalle linee guida dettate dai regolamenti europei», prosegue il presdente dell’enoteca.

Aggiunge il senatore: «Un altro tema delicato  è quello dell’utilizzo degli anticrittogamici. Abbiamo il dovere di porci delle domande e capire se ci posso essere alternative valide e meno impattanti per l’ambiente». In queste zone dedite alla coltura del vino, è importante anche parlare di difesa dei versanti delle colline. Spiega Perosino: «Molto spesso vi sono interventi massicci di modifica delle pendenze per agevolare la lavorazione nei vigneti. Sono azioni che causano un cambiamento del microclima e della struttura stessa dei terreni e provocano una fragilità difficile da gestire da un punto di vista idrogeologico. Bisogna dunque contenere questi interventi, anche attraverso l’ingegneria naturalistica».

Ultimo, ma non meno importante, l’Enoteca vuole farsi promotrice anche di una normativa più chiara e agevole in materia di piantumazione nei luoghi pubblici e privati. Proprio per questa ragione, durante la giornata in cui si radunerà il tavolo tecnico, come esempio virtuoso verranno messe a dimora alcune piante nei terreni di proprietà del Comune di Monta: una prima azione a cui ne seguiranno altre in altri Comuni della zona.

Conclude Perosino: «Sarà un lavoro lungo e delicato. Esistono già diverse norme e regole nazionali e territoriali di cui dobbiamo tenere conto, anche se sono spesso contraddittorie e non applicabili nella pratica. Tuttavia consideriamo questo lavoro una priorità e speriamo di essere pronti con una proposta di legge seria e dettagliata entro qualche settimana. Mi occuperò personalmente di presentarla in Senato perché venga discussa».

 

Banner Gazzetta d'Alba