Asti-Cuneo: Cirio incontra il ministro Giovannini per la valutazione di impatto ambientale

La simulazione grafica del viadotto dell'autostrada Asti-Cuneo

ALBA In collegamento con Confindustria Cuneo, dove si sta svolgendo un incontro sulle residenze per anziani,  questa mattina il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha parlato da Roma, dove si trova al Mite (Ministero della transizione ecologica).

Il motivo è un incontro di centrale importanza, visto che il 18 aprile scadrà il periodo entro il quale il Ministero dovrà pronunciarsi sulla valutazione di impatto ambientale del lotto 2.6 A dell’autostrada Asti-Cuneo, da Verduno a Cherasco.

La soluzione oggetto di valutazione è quella del viadotto esterno, che ha preso il posto della soluzione del tunnel. Sul tema, è in corso la battaglia degli ambientalisti, che ritengono il viadotto esterno incompatibile con la tutela del territorio e delle sue peculiarità.

«Mi trovo a Roma in vista della scadenza del 18 aprile: proprio perché per noi è fondamentale che il Ministero si pronunci nei tempi richiesti, così come ha fatto la Regione, ho voluto incontrare il ministro Enrico Giovannini. Perché l’autostrada venga finalmente realizzata, non possiamo ammettere ulteriori ritardi», ha detto Cirio.

f.p. 

Banner Gazzetta d'Alba