Cortemilia, Torre Bormida e Cravanzana puntano al Pnrr: insieme per la nocciola in Alta Langa

Da giovedì 28 a lunedì primo novembre un lungo week-end dedicato alla nocciola Igp delle Langhe 1

ALTA LANGA Cogliendo una delle importanti occasioni offerte dai Pnrr (Piani nazionali di ripresa e resilienza), Cortemilia, Torre Bormida e Cravanzana, da sempre aree nodali e storicamente vocate alla produzione e lavorazione della nocciola Piemonte Igp, hanno elaborato insieme e presentato un progetto comune per una più ampia valorizzazione promozionale del frutto. Senza trascurare la sua funzione come risorsa trainante per il miglioramento della qualità della vita nei nostri paesi: dal contenimento dell’esodo a nuove opportunità occupazionali, dall’attrattiva abitativa e turistica a una corretta salvaguardia e sostenibilità ambientale. Il progetto s’incentra sull’economia globale della nocciola, la cui coltivazione su scala sempre più vasta del prezioso arbusto si è sviluppata dall’immediato dopoguerra in Alta Langa, dove già non solo cresceva spontaneamente in varietà selvatiche, ma era già un prodotto significativo per aziende locali e ha continuato a imprimere impulso all’economia di tutta la zona.

Il progetto, che fa capo al ministero della Cultura, ha il fulcro a Cortemilia, dove sono insediate alcune importanti aziende per la trasformazione della nocciola e dove si organizza la Fiera nazionale, oltre a ospitare una scuola superiore che da alcuni anni forma i ragazzi per il mondo produttivo legato alla nocciola. Torre Bormida focalizzerà gli interventi sul turismo della nocciola con lo sviluppo di sentieri che porteranno i visitatori ad addentrarsi direttamente nei noccioleti, con un’esperienza naturalistica immersiva, valorizzata da idonee guide digitali nello straordinario paesaggio terrazzato. Cravanzana implementerà di nuovi contenuti il Centro studi agrotecnico di cascina Nasio dove già la Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, Agrion (partecipata dell’Unione montana Alta Langa), approfondisce le tematiche della corilicoltura, sviluppando nuove competenze in materia.

L’obiettivo strategico della partecipazione al bando, che ammonta a più di due milioni e mezzo di euro, è la valorizzazione di un territorio attraverso le risorse agroalimentari, turistiche e paesaggistiche per un nuovo paradigma di sviluppo locale che consenta di ridurre il calo demografico e attrarre nuovi residenti, turisti e operatori economici.

Fabio Gallina

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