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Alba ha omaggiato il produttore vitivinicolo Pio Boffa attraverso i ricordi di amici e parenti

Alba ha omaggiato il produttore vitivinicolo Pio Boffa attraverso i ricordi di amici e parenti

ALBA Martedì 3 maggio la sala storica del Teatro Sociale “G. Busca” di Alba al tutto esaurito ha applaudito più volte Pio Boffa durante la serata omaggio al produttore vitivinicolo albese scomparso il 17 aprile 2021.

La platea gremita dai famigliari e dai dipendenti della cantina, mentre in galleria il folto pubblico di amici e conoscenti, all’evento introdotto dall’assessore comunale al Turismo, Manifestazioni e Città Creative Unesco.

Numerose le testimonianze di chi Pio Boffa lo conosceva, comparse nel video ricordo prodotto da Alba Città Creativa Unesco, nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra” dedicato al produttore e realizzato in collaborazione con la Fondazione Radici. A presentarlo sul palco sono stati il presidente della Fondazione Claudio Rosso e il direttore della stessa Marcello Pasquero.

Poi, il sindaco di Alba ha ricordato Pio Boffa come il grande uomo pioniere di grandi vini, onesto, generoso, carismatico, un uomo che credeva moltissimo nel valore dell’amicizia. Un uomo che ha dedicato la vita al lavoro e alla famiglia, un instancabile lavoratore sempre in giro per il mondo a promuovere l’azienda, i suoi vini e contestualmente Alba, il territorio e le sue eccellenze.

Sul palco anche il presidente della Regione Piemonte ha portato il suo ricordo personale su Pio Boffa.

Moderati dal giornalista del quotidiano “La Stampa” Roberto Fiori, gli amici Carlo Castellengo e Maurilio Fratino hanno ricordato Pio Boffa come persona molto precisa, molto attenta, maiAlba ha omaggiato il produttore vitivinicolo Pio Boffa attraverso i ricordi di amici e parenti 1 contenta. Anche Gregory Balogh, amico della famiglia ed ex presidente di Maisons Marques & Domaines USA, importatore esclusivo della cantina Pio Cesare negli Stati Uniti, ha raccontato della grande amicizia rimasta intatta nel tempo nonostante i diversi accesi dibattiti, soprattutto sulla contrattazione dei prezzi. Secondo Balogh, Pio era molto bravo a parlare in pubblico e sapeva spiegare molto bene, anche ai mercati esteri, la qualità del vino e la filosofia della famiglia.

Sul palco anche chi ha preso in mano le redini della storica cantina storica Pio Cesare con sede nel cuore di Alba da 140 anni. Dopo la scomparsa di Pio Boffa, la figlia Federica Rosy ed il nipote Cesare Benvenuto Pio, figlio della sorella e già in azienda da 22 anni, continuano il lavoro del patriarca seguendo il suo sapere ed i suoi insegnamenti.

La serata si è conclusa con la consegna alla famiglia della delibera del Consiglio comunale del 27 luglio 1987 che autorizza l’azienda all’uso dello stemma comunale sulle etichette.  Il documento è stato consegnato sul palco, dall’attuale primo cittadino accanto agli ex sindaci di Alba Ettore Paganelli, Tomaso Zanoletti, Enzo Demaria e Giuseppe Rossetto.

 

 

 

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