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Jacopo Araldo fa esperienza al Valli Ossolane: top ten raggiunta

Jacopo Araldo fa esperienza al Valli Ossolane entrando nella top ten
©Foto Magnano

MALESCO Jacopo Araldo torna dal rally Valli Ossolane, prima gara stagionale della Coppa di zona, con molte domande e molte perplessità, pur concludendo in decima posizione assoluta. Il pilota di Canelli racconta: «Il Valli Ossolane è una gara per specialisti locali che nel rally di casa diventano imbattibili. Sinceramente speravo di essere più in alto in classifica e accusare un distacco al chilometro inferiore». Araldo ha affrontato la trasferta nel Verbano con la stessa Škoda Fabia Rally2 evo con la quale ha vinto a inizio mese scorso il rally Città di Torino, affiancato per la prima volta in questa stagione da Daniele Araspi (che nel corso dell’annata si alternerà sul suo sedile di destra con Lorena Boero), navigatore di grande esperienza con il quale ha condiviso diverse gare.

«Le speciali del Valli Ossolane sono molto particolari: noi abbiamo preparato al meglio la gara e abbiamo staccato tempi interessanti solo quando abbiamo preso dei grossi rischi” afferma il pilota portacolori di Meteco Corse. In effetti la gara è partita con il decimo tempo assoluto di Araldo-Araspi nella prima prova, per poi staccare il ventitreesimo tempo assoluto nella seconda prova speciale, a causa di un acquazzone che ha tormentato i primi equipaggi a partire, consentendo ai piloti delle vetture più piccole di inserirsi nei vertici della classifica. «Nonostante la posizione di classifica della prova, la speciale non era andata male. Infatti abbiamo mantenuto la precedente decima posizione assoluta in classifica generale e, ciò che più conta, il nostro ritardo a chilometro rispetto a Caffoni, vincitore del rally per la settima volta, era molto simile a quello fatto registrare nella prova precedente».

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Jacopo Araldo e Daniele Araspi al rally Valli Ossolane 2022

Con nulla di compromesso, e fiducioso di poter recuperare, Jacopo Araldo parte sabato mattina con grinta e determinazione, rimanendo costantemente fra i migliori dieci della graduatoria assoluta, graffiando la classifica solo in occasione del secondo passaggio sulla Valle Vigezzo, dove stacca il quarto tempo assoluto. «In quella speciale ci siamo stretti le cinture fino in fondo e abbiamo attaccato a testa bassa, prendendoci rischi superiori a quelli che prendo normalmente. Questa, inoltre, è una prova molto particolare, si corre fra le case e sbagliare è facile». Questa prestazione fa recuperare all’equipaggio della Škoda due posizioni, salendo all’ottavo posto nella classifica assoluta, posizione che perde in un sol colpo nella successiva ripetizione di Crodo. «Purtroppo in partenza ho fatto spegnere la vettura e ho perso una bella manciata di secondi che fanno la differenza fra una prestazione convincente e una mediocre. Peccato perché anche in questa prova siamo andati forte».

 

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