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Settimana della comunicazione: con Mercalli si parla di clima (INTERVISTA)

ALBA Meteorologo e divulgatore, Luca Mercalli si batte per sensibilizzare le persone ai cambiamenti climatici. Sarà presente con l’intervento “Chi ascolta il grido della terra?” sabato 28 maggio alle 18.30 in sala Ordet (piazza Cristo Re) per la Settimana della comunicazione del centro culturale San Paolo.

Settimana della comunicazione: con Mercalli si parla di clima (INTERVISTA) 1

Cosa significa ascoltare il grido della terra?

«Papa Francesco Con l’enciclica Laudato si’ ha lanciato un alto grido. Il problema è che tutti gridano ma nessuno ascolta. La guerra in Ucraina sta distogliendo l’attenzione: si spendono soldi per le armi e non per i pannelli fotovoltaici. Però se ci guardiamo attorno siamo a maggio e ci sono trenta gradi, presto quasi trentacinque: siamo già dentro al problema e non ci muoviamo in un terreno sicuro. Gli eventi estremi sono già frequenti. Abbiamo una decina d’anni per ridurre i sintomi, ma siamo già malati».

Cosa possiamo fare?

«La soluzione è soltanto una: consumare meno. Occorre rivedere la nostra vita in una chiave di efficienza e sobrietà: sprechiamo tanta energia nelle case. Per esempio usare i bonus per migliorare l’efficienza energetica è un’ottima scelta, che ripaga anche in termini di bollette. Poi serve ridurre i trasporti, pensiamo a quanto inquinano gli aerei. Non vuol dire tornare al Medioevo, ma fare attenzione alle risorse del pianeta, che non sono infinite».

La produzione vitivinicola è a rischio?

«Assolutamente sì: il cambiamento climatico crea condizioni sempre più difficili per la viticoltura. Oggi si usano versanti a Nord o a Est che un tempo erano ritenuti improduttivi, così come vengono coltivate viti a mille metri d’altezza: una volta sarebbe stato impensabile». 

Lorenzo Germano

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