Compleanno. I primi 60 anni della cantina Terrenostre di Cossano Belbo

Terrenostre di Cossano Belbo festeggia i 60 anni di attività

COSSANO BELBO Alla Cantina Terrenostre che da 60 anni porta l’eccellenza vitivinicola delle nostre colline di Langhe e Roero in tutto il mondo: un orgoglio per il nostro Piemonte. Questa la frase stampata sulla targa, firmata dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e consegnata dagli assessori Marco Protopapa (Agricoltura) e Luigi Genesio Icardi (Sanità), in occasione della festa per i sessant’anni di attività della cooperativa di località San Martino a Cossano Belbo. «Un punto di partenza», ha detto il presidente della cooperativa, Felicino Bianco. «Qui per crescere ancora», ha aggiunto il direttore commerciale Loris Filante. La cantina Terrenostre, fondata nel 1961 da un piccolo gruppo di 31 contadini, costituisce nel territorio di Langa un prezioso elemento di salvaguardia delle tradizioni vinicole: oggi sono più di 200 i soci che lavorano circa 450 ettari di vigneto, in maggior parte a Moscato d’Asti. La cooperativa cossanese ha iniziato la propria attività con la vendemmia dell’annata 1962.

Il conferimento medio delle uve è passato, nel tempo, dai 3.500 quintali delle prime annate agli oltre 40mila delle ultime vendemmie, con più dell’85% di uva a doc e docg di diverse tipologie, ma tutte tipiche dell’area piemontese e in particolare delle Langhe. Tutte le uve infatti provengono esclusivamente dai soci che hanno l’obbligo di conferire per intero in cantina la propria produzione. Non vengono acquistate uve provenienti da viticoltori che non aderiscono alla società. L’obiettivo primario che la Terrenostre si è posto, fin dagli inizi, consiste nel produrre vini di qualità elevata.

Fabio Gallina

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