Telemedicina da sviluppare: fondazione Crc interviene con 690mila euro

Telemedicina da sviluppare: fondazione Crc interviene con 690mila euro

VERDUNO Estensione a nuove strutture, implementazione di nuove funzionalità e attivazione di un servizio dedicato ai pazienti e a chi se ne prende cura: è il progetto dell’Asl Cn2 che rientra nel bando della fondazione Crc che punta a sviluppare in modo coordinato la telemedicina. Per Verduno verranno coinvolte cardiologia, chirurgia, diabetologia, servizi di assistenza e cura erogati sul territorio, oncologia e radioterapia. Con i 690mila euro appena erogati la fondazione sostiene anche i progetti dell’Asl Cn1 e dell’azienda ospedaliera Santa Croce.

Gli incontri tecnici di coordinamento hanno preso avvio con le direzioni delle aziende che hanno ragionato assieme al presidente della fondazione Crc Ezio Raviola e l’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi.  La fondazione ha voluto promuovere un lavoro congiunto con le aziende sanitarie e ospedaliere della provincia di Cuneo, con l’obiettivo di garantire il raccordo con le azioni e gli interventi di telemedicina istituzionali. Dopo la fase più acuta della pandemia è stato costituito un tavolo di progettazione attraverso cui è stato possibile conoscere i bisogni di salute del territorio, individuando le necessità dei cittadini e incentivando risposte adeguate e velocemente cantierabili in ambito telemedicina.

Per l’Asl Cn1 la Crc sostiene il progetto New normal in riabilitazione: iniziativa che sperimenta un nuovo modello riabilitativo. Il progetto si rivolge a minori e adulti, fornendo un supporto diagnostico e la riabilitazione dei disturbi del neurosviluppo, neuromotori e della condotta alimentare con collegamenti in videoconferenza. I settori coinvolti sono neuropsichiatria infantile e medicina fisica e riabilitativa e intende inoltre garantire una riduzione dei tempi di attesa per giungere a un orientamento diagnostico.

Per l’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle viene finanziato il progetto Telemedicina per il follow-up dopo lo scompenso cardiaco acuto, che prevede di seguire a distanza i pazienti dimessi dall’ospedale aiutandoli a controllare gli impianti tipo pacemaker e a reagire in tempi brevi in caso di ricaduta.

I commenti

Ezio Raviola è il nuovo presidente della fondazione Crc 1
Ezio Raviola, presidente della fondazione Crc

«Con l’incontro prende operativamente avvio il progetto di telemedicina che la fondazione Crc ha fortemente voluto e che è stato sviluppato coinvolgendo fin dall’inizio la Regione Piemonte, con l’obiettivo di garantire un migliore accesso alle prestazioni sanitarie in un territorio, quella della provincia di Cuneo, molto vasto»,  commenta Ezio Raviola, presidente della Crc. «L’iniziativa è stata costruita grazie a un fitto confronto con le due Asl e con l’Azienda ospedaliera del territorio, a partire dai bisogni di salute emersi dopo la pandemia. Con il progetto telemedicina fondazione Crc conferma la volontà di mettere il benessere e la salute al centro della propria attività, favorendo processi di innovazione che portino benefici per tutti e possano diventare buone prassi mutuabili e replicabili in altre realtà».

«In Piemonte – osserva l’assessore regionale alla sanità, Luigi Genesio Icardi – la digitalizzazione ha compiuto nel tempo della pandemia passi avanti che fino a qualche mese prima sembravano impossibili. Il teleconsulto medico, la televisita e la telecardiologia con il monitoraggio a distanza per i portatori di pacemaker sono realtà sempre più diffuse sul nostro territorio. Ringrazio la fondazione Crc per il sostegno alle progettualità individuate dalle aziende sanitarie della provincia, grazie a cui gli strumenti di telemedicina diventano parte integrante della medicina territoriale. Osserveremo con attenzione gli sviluppi di queste iniziative e i risultati che porteranno, nella prospettiva di farne patrimonio condiviso della sanità regionale».

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