
CASTAGNOLE LANZE Nessun accordo ufficiale sul prezzo di partenza per le contrattazioni della Tonda gentile: l’annuncio del mancato accordo, fra la parte agricola e quella industriale, pochi istanti fa, dal padiglione che ospita la 163esima edizione della Fiera della nocciola, appuntamento al termine del quale, tradizionalmente si apre il mercato corilicolo.
La commissione deputata a definire il valore pagato al punto resa per le partite (la raccolta è giunta ormai al giro di boa con la conclusione del primo passaggio in campo) – composta dai referenti degli enti cooperativi Asprocor e Ascopiemonte, dai delegati della sigle sindacali agricole Confagricoltura e Cia e dai referenti degli sgusciatori, le aziende Fontana e Marchisio di Cortemilia e la Venchi – non ha indicato una quotazione: alla proposta della parte agricola di 9-10 euro per punto resa (il coefficiente matematico che esprime la qualità del prodotto conferito) è seguita la controproposta degli industriali ferma a 7 euro e mezzo per unità.
Il tanto atteso prezzo slitta quindi di quindici giorni, anche per le incertezze legate alla qualità delle nocciole e l’entità del raccolto, condizionato dalla siccità, oltre agli aumenti dei costi delle bollette che preoccupa gli sgusciatori. Otto euro per punto resa è la quotazione circolata, in via ufficiosa, e subito smentita dalla commissione.
Davide Gallesio
