Caro bollette, Rossetto: «Paghiamo gli sbagli del Governo in politica estera»

Caro bollette, Rossetto: «Paghiamo gli sbagli del Governo in politica estera»

ENERGIA Ad Alba, la rete di teleriscaldamento nasce dalla stipula di un accordo, siglato nel 1984, fra il Comune ed Egea per l’affidamento del servizio di distribuzione calore. Inizialmente, le aree servite si limitavano all’ospedale, al tribunale e al palazzo mostre e congressi. Dal 1987 è stato ampliato, per arrivare a più di settanta chilometri di estensione delle tubazioni. Dalla centrale di via Cillario, l’acqua calda è distribuita attraverso la stazione di pompaggio di via Vivaro.

Sulla questione dell’aumento dei costi delle forniture energetiche, il presidente del consiglio di sorveglianza Egea, Giuseppe Rossetto, ha spiegato: «Sicuramente il teleriscaldamento, per effetto del costo del metano, ha subito degli aumenti e aumenterà ancora. E ciò succede anche ad Alba e Bra. Nella bella stagione non se ne parla, ma andando verso l’autunno il problema uscirà fuori. Tra gli obiettivi principali di Egea c’è la riduzione delle fonti da energia fossile e la lotta ai cambiamenti climatici. Stiamo ragionandoci sopra, ma tali cambiamenti non possono avvenire in due mesi. Il giorno che potremo disporre di una diversa alimentazione per il teleriscaldamento potremo ottenere energia a costo minore e sicuramente meno inquinante. Penso al biometano o, anche, in una città come Acqui Terme, allo sfruttamento dell’energia geotermica».

Il suo ragionamento si sposta anche sulle scelte politiche attuate negli ultimi tempi. «Il Governo, in materia di politica estera, ritengo abbia fatto degli sbagli. Ora si vorrebbe non pagare il gas dopo aver avviato le sanzioni contro la Russia. Certamente l’invasione è da condannare, ma andavano cercate altre soluzioni diplomatiche, forse più efficaci nel tentare di fermare il conflitto e meno disastrose per la nostra economia. Ora, in Italia e in Europa, è in discussione l’applicazione di un tetto massimo al prezzo del gas, ma vedo molta confusione. La transizione energetica, poi, è un processo lento e doloroso. L’economista John Maynard Keynes, quando era interrogato sugli effetti di una misura sul lungo periodo, diceva “alla lunga saremo tutti morti”. Il problema delle forniture di energia non si verificherà tra un anno o dieci, ma tra un paio di mesi. Si parla molto delle bollette dei provati, ma a loro dico che il gas non mancherà. Discorso diverso per le aziende, la fornitura per loro è in pericolo. E se poi chiuderanno, come faranno i loro dipendenti a pagare le bollette?».

Davide Barile

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