Premiati alla 49ª edizione del riconoscimento Fedeltà alla Langa: Gemma di Roddino, Attilio Clerico e Fernando Gallo

Premiati alla 49ª edizione del riconoscimento "Fedeltà alla Langa" Gemma di Roddino, Attilio Clerico e Fernando Gallo

BERGOLO Tre personaggi destinatari della 49ª edizione del Premio Fedeltà alla Langa, riconoscimento col quale la Provincia di Cuneo, l’Unione montana Alta Langa e il Comune di Bergolo invitano i cittadini di Langa a segnalare le persone ritenute meritevoli tra quanti «si sono adoperati o si adoperano per la crescita e lo sviluppo della Langa, in spirito di rafforzamento dell’unione e la collaborazione tra le genti, tra gli enti e quanti altri operano sul territorio».

Lo scorso 26 agosto, una giuria composta da Roberto Bodrito (presidente Unione montana Alta Langa), Stefano Rosso per la Provincia di Cuneo, Elisa Motta (Pro loco Bergolo), Gianni Balbiano (sindaco di Pezzolo Valle Uzzone), Gabriele Molinari (sindaco di Castelletto Uzzone), Walter Truffa (sindaco di Perletto) e Mario Marone (sindaco di Bergolo), ha assegnato il riconoscimento, con triplice assegnazione a parimerito, alla celebre ristoratrice Gemma di Roddino, al dottor Attilio Clerico edal maestro della pietra di Langa, Fernando Gallo, con una cerimonia ufficiale di consegna che si terrà a Bergolo domenica 11 settembre.

Premiati alla 49ª edizione del riconoscimento "Fedeltà alla Langa" Gemma di Roddino, Attilio Clerico e Fernando Gallo 1GEMMA BOERI Ha il viso “genuino” dei veri figli di Langa. Gemma Boeri, nata a Roddino il 12 giugno 1949 da famiglia contadina, è per la sua terra una vera e propria “istituzione”. La vita in campagna è stato un elemento fondamentale della sua formazione. Sposata e madre di due figli, Marco e Daniele, ha imparato in casa i saperi e i contenuti della cucina casalinga del territorio langarolo. Nel 1986 prende in gestione il “Circolo” del paese, coronando il sogno di una vita e facendo in breve tempo di Roddino uno dei “santuari” della cucina tradizionale contadina. Nel 2005, sempre a Roddino, apre l’Osteria “Da Gemma”, che conduce tuttora con il figlio Daniele e le nuore.  Il suo locale è divenuto nel tempo anche un importante centro di aggregazione per tante donne (e qualche uomo) di Roddino e dintorni, i quali si ritrovano insieme a lei ogni giovedì mattina per fare i tajarin e i ravioli del plin. Il rituale si conclude sempre con un amichevole tavolata per celebrare la buona riuscita della pasta.

Premiati alla 49ª edizione del riconoscimento "Fedeltà alla Langa" Gemma di Roddino, Attilio Clerico e Fernando Gallo 2ATTILIO CLERICO Nato a Bossolasco il 14 maggio 1951 e ivi residente, ha svolto attività di contadino nella cascina del padre, nel frattempo si è diplomato conseguendo successivamente la laurea in Medicina e Chirurgia nel novembre 1977. Nel 1978 accetta l’incarico di medico condotto e ufficiale sanitario nel comune di Bossolasco. Transitato nel 1981 nel sistema sanitario nazionale svolge attività di medico di famiglia e medico di guardia medica nei distretti della Langa fino al 1992. Dal 1992 al 2018 è alle dipendenze dell’ ASL ora CN2 in qualità di medico dirigente del servizio di igiene e sanità pubblica presso la sede di Alba. Durante la recente emergenza Covid e la carenza del personale sanitario ha accettato di svolgere a titolo gratuito le funzioni di direttore sanitario della Casa di riposo di Serravalle Langhe e delle Case di riposo Villa Mons. Sampò e San Pantaleo in Cortemilia. Continua a dare suggerimenti e consigli a chi necessita di attenzioni sanitare,  in forma gratuita.

Premiati alla 49ª edizione del riconoscimento "Fedeltà alla Langa" Gemma di Roddino, Attilio Clerico e Fernando Gallo 3FERNANDO GALLO Nato a Castelletto Uzzone il 20 dicembre 1935 e ivi residente, ha un legame affettivo con la propria terra che esprime in tanti modi, raccontandola con parole, con musica, dipingendola, nel caso di Fernando dialogando con la sua parte più dura, la pietra.   Comincia 17 anni, per arrivare a 87 e continuare ancora oggi un dialogo mai interrotto con la Pietra di Langa detta arenaria, duttile ma resistente nei secoli.  Chi l’ha detto che le pietre non parlano? Sembrano dirgli “guarda io sono adatta  per l’angolo del muro” oppure ” io vado bene per quel muretto curvo” così continua un dialogo mai interrotto, che è lavoro, ma soprattutto piacere, amore, per un mestiere in via di estinzione. L’Amministrazione comunale lo ha voluto come membro della Commissione edilizia, non per titoli di studio, ma per esperienza e passione dimostrata, un po’ come una laurea honoris causa.

Alice Ferrero

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