Nuovo asilo nido di corso Europa: il progetto si farà con le risorse del Pnrr

Nuovo asilo nido di corso Europa: il progetto si farà con le risorse del Pnrr
Il rendering del progetto per il nuovo asilo nido di Alba

SOTTO LE TORRI  La struttura sorgerà in corso Europa sui terreni del Comune. Due milioni e 600mila euro: è l’ammontare dei fondi ottenuti dal Comune, attraverso il Piano nazionale di ripresa e di resilienza (Pnrr), per la realizzazione del nuovo asilo nido comunale. Commenta l’assessore ai lavori pubblici Massimo Reggio: «Siamo molto soddisfatti: stiamo intercettando ingenti risorse per diverse aree della città, migliorando servizi di fondamentale importanza per tutta la comunità albese».

Il nuovo nido sorgerà in corso Europa, su un terreno di proprietà comunale di 4.239 metri quadri, un’area oggi destinata allo sgambamento dei cani: il progetto prevede la realizzazione di una costruzione di circa 1.000 metri quadri, ecosostenibile e a consumo energetico quasi azzerato, circondata da un ampio spazio verde. La struttura sostituirà l’attuale polo scolastico di via Diaz.

Prosegue l’assessore: «L’accesso all’area sarà garantito sia da corso Europa, grazie alla bretella che costruirà l’azienda Dimar durante i lavori di ultimazione del nuovo supermercato, sia da via dell’Acquedotto, così da poter contare su un ingresso principale e su uno secondario». L’edificio potrà accogliere fino a 75 bambini, tra gli zero e i tre anni: «Proprio perché si tratterà di un nido, l’architettura sarà giocosa, con alternanza di diversi volumi. All’ingresso principale, posto al centro, si accederà da un sentiero pedonale, passando per una zona coperta da una pensilina metallica», prosegue Reggio. Da qui, si accederà a «un atrio luminoso, orientato verso il giardino interno, e a una galleria vetrata che collegherà le quattro sezioni dell’edificio». Il rispetto dell’ambiente e il contenimento dei consumi sarà garantito dall’impianto fotovoltaico e dall’utilizzo di materiali ecosostenibili, come il legno, nelle fasi di costruzione dello stabile.

 Francesca Pinaffo

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