Ultime notizie

Grande cordoglio ad Alba per la scomparsa di Giuliana Dacasto, ex titolare della storica e omonima pellicceria albese

Grande cordoglio ad Alba per la scomparsa di Giuliana Dacasto, ex titolare della storica e omonima pellicceria albese 1

ALBA Giuliana Dacasto ex titolare dell’omonima pellicceria in Alba e Cuneo, è venuta a mancare all’età di 80 anni in Burkina Faso, dove nel 2009 aveva scelto di vivere e dove aveva aperto una nuova attività, il bed and breakfast la “Maison d’hôtes chez Giuliana” .

Grande cordoglio ad Alba per la scomparsa di Giuliana Dacasto, ex titolare della storica e omonima pellicceria albese

Così si legge sul manifesto in suo ricordo affisso in città: «È bastato un battito d’ali di farfalla ed il sui cuore si è fermato nella sua amata Africa. Ci ha lasciati attoniti come tutte le volte che “ne inventava una” con il suo estro, la sua sagacia, la capacità di analisi e la disarmante concretezza. Lascia i figli Anna Varusio ed Andrea Azzarelli, le sorelle ed i nipoti, i collaboratori di una vita, i suoi clienti, ma soprattutto noi amici che l’abbiamo tanto amata, in tutte le sue sfaccettature. Ci ha stupiti ancora una volta, in un battito d’ali».

La Redazione di Gazzetta d’Alba partecipa sentitamente al lutto della famiglia, degli amici e parenti tutti.

Alice Ferrero

Il ricordo dei figli Andrea e Anna

ALBA «Nostra madre ha lasciato dietro di sé un’infinità di ricordi, ad Alba e in Burkina Faso. Era una donna estremamente creativa,  con una personalità estrosa e accogliente verso le altre persone: una donna fuori dall’ordinario, che non passava inosservata». Così Anna Varusio e Andrea Azzarelli ricordano la mamma Giuliana Dacasto, 80 anni, mancata improvvisamente lo scorso 5 ottobre in Burkina Faso, dove dal 2008 aveva avviato un’attività ricettiva.

Per chi l’ha conosciuta prima del trasferimento in Africa, il suo nome è strettamente legato alla pellicceria che ha gestito per circa trent’anni ad Alba, in corso Piave, alla quale per un certo periodo si è aggiunta anche una sede a Bra: «Aveva una grande capacità sartoriale e il suo negozio era un vero e proprio punto di riferimento, con capi  di altissima qualità e dal taglio unico, sempre al passo con i tempi e con le mode. Per un certo periodo, è stata attiva anche in Confartigianato e nel Gruppo Donne», proseguono i figli.

Nel 1999, poi, è arrivata la svolta: «Nell’ambito di una missione umanitaria che coinvolgeva artigiani della provincia di Cuneo, è partita per la prima volta per il Burkina Faso, dove si è occupata di un progetto di formazione rivolto alla popolazione locale, nell’ambito della sua professione. Per i successivi anni, è tornata in Burkina per portare avanti questa iniziativa. Nel frattempo, con il pensionamento, ha chiuso il negozio albese, fino alla decisione di trasferirsi in modo definitivo in Africa».

A Ouagadougou, è iniziata la seconda fase della sua vita professionale: ha aperto la “Maison d’ hôtes chez Giuliana”, una guest house che lei stessa ha ideato passo dopo passo, dall’arredo all’organizzazione. «C’è chi l’ha definita “la porta di Ouagadougou”, per come è riuscita ad affermarsi a livello di struttura. Gli  ospiti sono soprattutto persone provenienti da tutto il mondo, legate alla  cooperazione internazionale, visto che in Burkina non esiste turismo. Alla sua veglia funebre hanno partecipato moltissime persone, che ci hanno raccontano come la  “maison d’ hôtes” fosse apprezzata prima di tutto per la personalità e per la presenza di nostra madre, che negli anni aveva continuato ad aiutare e sostenere la comunità locale a livello personale, non solo dal punto di vista materiale, ma anche con consigli, comprensione e vicinanza. Tutte le manifestazioni di affetto e di cordoglio che stiamo ricevendo in questi giorni, sia in Burkina che da Alba, ci confermato tutte queste sfaccettature  della personalità di nostra madre e sono per noi molto preziosi».

Ad Alba, alcuni amici hanno fatto realizzare un manifesto che ricorda la donna: «Ci ha lasciati attoniti come tutte le volte che “ne inventava una” con il suo estro, la sua sagacia, la capacità di analisi e la disarmante concretezza. Ci ha stupiti ancora una volta, in un battito d’ali», si legge.

Francesca Pinaffo

Banner Gazzetta d'Alba