SOLIDARIETÀ Molti albesi conoscono l’ugandese Prisca Ojok Auma, dal 1992 profuga a Bassano del Grappa per sfuggire alla guerriglia che nella zona di Kalongo, nel Nord Uganda, ha provocato il rapimento di moltissimi giovani, oltre trentamila, per farne guerriglieri e prostitute, al servizio di Joseph Kony, capo della Lord’s resistance army. Alla fine della guerra nel 2007, con l’aiuto della Cooperazione italiana, dei missionari, del medico Cesare Forni e di tanti albesi, Prisca è riuscita a sistemare la scuola per le ragazze madri.
Da Alba sono stati inviati due trattori per sollevare le fatiche delle donne nel lavorare la terra e produrre quanto necessita alle famiglie. Tra le iniziative organizzate a Kalongo, poi diffuse in altre nazioni, la costruzione di piccoli oggetti in legno, ora esposti nei locali del Museo paolino in piazza san Paolo 13.
La mostra sarà inaugurata giovedì 6 ottobre alle 17 alla presenza delle autorità e di Prisca. Sarà possibile visitarla martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle 12 e al pomeriggio dalle 16 alle 18, fino al 28 ottobre. Per visite guidate, prenotarsi telefonando al numero 350-038.39.06 (Clemente Ferrari). Eventuali offerte saranno usate per aiutare gli abitanti di Kalongo.
s.m.