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Quartieri albesi: primo giorno di scuola

Quartieri albesi: primo giorno di scuola
Centro storico / Facebook

QUARTIERI Il sindaco Carlo Bo e Massimo Reggio, assessore delegato ai quartieri, hanno incontrato, martedì 18 ottobre, presidenti e consiglieri dei comitati eletti poco più di un mese fa. «È un piacere vedere tante persone disposte a donare parte del proprio tempo per una causa», ha esordito Reggio. «A voi, per prima cosa, devo dire grazie».

Il nuovo regolamento impone almeno due incontri l’anno con l’Amministrazione, «ma le occasioni saranno molte di più. Ho accettato con entusiasmo l’impegnativa carica di delegato e sarò sempre disponibile ad ascoltare», spiega Reggio. «Informeremo su varianti, delibere e ordini del giorno che riguardano il quartiere. Avete una funzione consultiva e vi coinvolgeremo in scelte e iniziative. Consiglio, oltre alle piccole segnalazioni, senz’altro importanti, di individuare dei temi da sviluppare e portare avanti».

In assemblea si è anche parlato della nuova figura del coordinatore dei comitati; l’assessore ha ricordato: «Tale incarico può essere conferito se lo richiedono i due terzi dei comitati, anche se, ho l’ambizione di essere visto io stesso come una figura di coordinamento».

Dagli interventi dei comitati sono uscite alcune richieste, tra cui la necessità di più attenzione alle periferie e il desiderio di collaborare tra un quartiere e l’altro. Inoltre, è stato manifestato apprezzamento per l’impegno verso una maggiore trasparenza ed è stato chiesto di avere sempre le risposte, positive o negative, alle istanze.

Nel suo intervento, il sindaco ha commentato: «Condivido le richieste; ricordo quando dai banchi dell’opposizione domandavo più attenzione verso le periferie. Una volta eletto mi sono reso conto di determinate dinamiche. Prima c’era il patto di stabilità e Alba non poteva spendere; ora ci scontriamo con la burocrazia e i tempi di rifornimento dei materiali».

Il primo cittadino ricorda interventi e necessità: «Abbiamo rifatto piazza Ferrero e destinato risorse al centro, ma qualcosa abbiamo fatto anche a San Cassiano, Moretta e Mussotto. Stiamo per partire con interventi al Vivaro e sul piatto ci sono un milione e 800mila euro per gli asfalti. Ahimè la presenza di turisti non è diffusa su tutto il territorio. In corso Piave la gente non va e i negozi sono sfitti. Non siamo riusciti, per ora, a cambiare marcia e riqualificare la zona come voluto. È venuto a galla, da diverse parti, il grosso problema delle fogne».

Ciò su cui bisognerà puntare fortemente, a beneficio di tutti, è il miglioramento della viabilità: «Entrano ogni giorno 150mila veicoli, cemento e ponti non piacciono ma senza strade dove pensiamo di andare?», si chiede Bo. «Chi critica il terzo ponte deve spiegarmi cosa vuole fare. Stiamo cercando di recuperare 350 stalli bianchi in piazza Prunotto, facendo tornare l’area di nostra proprietà. Altrimenti i turisti dove li mettiamo?». 

Davide Barile

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