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Casa di riposo di Cherasco: la replica della cooperativa Ge.S.A.C.

Cherasco: l'ansia dei lavoratori Si Cobas - Ge.S.A.C., reparto cucina della  Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”, sul loro incerto futuro lavorativo
Casa di Riposo “Ospedale di Cherasco”

Marco Didier, presidente di Ge.S.A.C., società cooperativa sociale, ha espresso alcune osservazioni a riscontro dell’articolo pubblicato da Gazzetta on-line il 16 novembre e relativo ai dipendenti presso la casa di riposo di Cherasco.

Gentile Direttore,

in relazione all’articolo datato 16 novembre pubblicato online  sul vostro settimanale dai lavoratori   Si.Cobas Ge.S.A.C.  presso la casa di riposo di Cherasco, le chiediamo di poter esprimere la nostra posizione nella maniera seguente.

Presso la casa di riposo Ospedale di Cherasco la Ge.S.A.C., società cooperativa sociale, gestisce l’attività di ristorazione, e nella cucina ha alle proprie dipendenze 7 lavoratori di cui 3 aderenti al sindacato Si.Cobas. Questi ultimi hanno scritto una versione della vicenda del tutto contraria a quanto realmente accaduto.

Invero nel mese di settembre 2022 due dei tre lavoratori aderenti al sindacato Si.Cobas., tramite loro legale di fiducia, mandavano comunicazione di indisponibilità a svolgere determinate mansioni, con diffida allo svolgimento delle stesse. A fronte di ciò la cooperativa sottoponeva entrambi i lavoratori a sorveglianza sanitaria. Il medico competente, come previsto dalla legge, inviava i due lavoratori a visita presso la commissione medica pubblica (ospedale Cto di Torino). La cooperativa, stante le condizioni lamentate dai dipendenti, li sospendeva a maggior tutela della loro salute, in attesa del giudizio definitivo di idoneità o inidoneità dell’autorità competente.

La Ge.S.A.C. in questi trent’anni di attività ha sempre posto attenzione al rispetto delle regole e in particolare ai suoi lavoratori. Attualmente sono impiegati oltre 450 lavoratori di cui 38 soggetti svantaggiati certificati, 9 tirocini di inserimento e oltre 20 liberi professionisti, lavoratori che mai hanno sollevato lamentele, né tanto meno intrapreso vertenze. Nemmeno i restanti lavoratori dipendenti presso la cucina della casa di riposo Ospedale di Cherasco hanno mai sollevato alcuna problematica o criticità.

Il rapporto con i sindacati, in particolare con Cgil, Cisl e Uil, si è sempre basato su reciproco rispetto e lealtà e su uno schietto confronto, con finalità preminente quella della tutela del lavoratore.

Anche con i due dipendenti della casa di riposo ospedale di Cherasco la cooperativa si è sempre resa disponibile per un dialogo, ma ha trovato un muro da parte dei Si.Cobas.

Ci viene il dubbio che le rivendicazioni (infondate) siano mosse da altre ragioni e dirette a perseguire diverse finalità  rispetto a quelle dichiarate.

Marco Didier
presidente di Ge.S.A.C. società cooperativa sociale

 

 

 

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