CANELLI Lutto nel mondo dell’imprenditoria vitivinicola della valle Belbo. È morto, nella notte tra sabato 12 e domenica 13 novembre, Vittorio Vallarino Gancia: aveva 90 anni. Per decenni guidò la Fratelli Gancia di Canelli, fondata dal suo bisnonno Carlo nel 1850, inventore del primo spumante italiano.
Il 5 giugno 1975 fu sequestrato dalla Brigate rosse a scopo di estorsione e poi liberato il giorno seguente, in una cascina dell’Acquese, dopo un conflitto a fuoco con i Carabinieri, in cui morirono il militare Giovanni D’Alfonso e la brigatista Mara Cagol, moglie di Renato Curcio, uno dei capi storici delle Br.
Questa sera, lunedì 14 novembre, alle 18.30, la recita del Rosario nella chiesa di Maria Ausiliatrice in frazione Viatosto ad Asti, dove domani pomeriggio, martedì 15 novembre, alle 15, sarà celebrato il funerale. Dopo la cerimonia funebre, il feretro di Vittorio Vallarino Gancia sarà portato nel cimitero di Canelli dove, alle 16.30, ci sarà la benedizione e la tumulazione nella tomba di famiglia.
Fabio Gallina