Bra: Raimondo Testa ha presentato il suo romanzo alla Rsa Francone

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BRA Ha appassionato tutti gli ospiti dalle Rsa Francone di via Umberto, il racconto di anni di vita in cascina, nel secondo Dopoguerra, visti con gli occhi di un bambino che impara a conoscere il mondo tra la stalla, i campi, la scuola di Boschetto. Una storia vera, ma anche un piccolo romanzo di formazione, da leggere tutto d’un fiato. Il libro L’abbeveratoio. Storie e racconti di Quinto Bianco, scritto da Raimondo Testa ha permesso a molti di aprire il cassetto dei ricordi e riscoprire le radici di una famiglia e, di fatto, di buona parte della società braidese.

Per l’occasione sono intervenuti il sindaco Giovanni Fogliato con una ricca e interessante introduzione e il professore Filippo Franciosi, che ha approfondito diverse tematiche riguardanti il sistema scolastico nel secondo Dopoguerra. Raimondo Testa oltre a presentarci il libro, ha scelto alcuni passaggi da leggere e commentare, in una sorta di tavola rotonda di confronto attivo tra l’autore e i lettori.

Commenta la direttrice Monika Caracuda: «L’autore ci ha omaggiati di diverse copie del libro, presentato con tanto di dedica personalizzata per le nostre accanite lettrici. A rallegrare ulteriormente l’atmosfera ci ha pensato Francesco Testa che ha intonato i canti popolari e suonato in modo meraviglioso il pianoforte del nostro salone». Tanti i commenti degli ospiti. «È stato un pomeriggio divertente e bellissimo, me lo ricorderò per sempre» dice Ellena (93 anni). Rosa (97 anni) aggiunge: «Leggerò subito il libro e aspetto che Raimondo ne scriva un altro ancora!», mentre Marcela (87 anni) auspica che l’autore torni presto a trovarle.

Valter Manzone

 

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