ARGENTERA Quaranta ragazzi cuneesi, in età compresa tra 14 e i 18 anni, ospiti della Casa alpina parrocchiale dallo scorso 6 gennaio, hanno manifestato sintomi di forte mal di testa, nausea e vomito, per cui è stato immediatamente dato l’allarme. Soccorsi tempestivamente dai Vigili del fuoco e dai sanitari del 118, i giovani sono stati tutti trasportati, alcuni di loro anche dai genitori, al Santa Croce e Carle di Cuneo per accertamenti.
Nessuno di loro risulterebbe in condizioni preoccupanti, ma mentre in un primo momento a locali areati, era stata esclusa l’intossicazine da monossido di carbonio, in seguito alla chiusura delle finestre i Vigili del fuoco, hanno senza alcun dubbio confermato la presenza di monossido all’interno del caseggiato.
Tutti i giovani sono stati ospedalizzati in codice verde, quelli più provati resteranno in osservazione e qualcuno è stato adeguatamente sottoposto al trattamento con l’ossigeno in reparto.
Sul posto sono intervenute anche le Forze dell’ordine e sono in corso le verifiche sugli impianti di ultima generazione presenti nell’edificio da poco ristrutturato.
Alice Ferrero
