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Giornata dell’acqua: con l’82% di pioggia in meno Coldiretti invita al risparmio

Alba: le aziende agricole danneggiate dalla siccità possono presentare domanda di contributo

CUNEO Nell’inverno 2022-23 appena concluso il deficit di poggia e neve in tutto il territorio provinciale, variabile da zona a zona, ha raggiunto picchi negativi del 82%. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Cuneo su dati della rete agrometeorologica del Piemonte, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi, 22 marzo 2023.

Nella Granda la portata di tutti i corsi d’acqua è enormemente al di sotto delle medie storiche e l’approvvigionamento dalle falde risulta difficoltoso, con conseguenze pesanti – rileva Coldiretti Cuneo – sull’imminente stagione irrigua e sulle performance di un comparto strategico per il Made in Cuneo, l’agricoltura, che oggi vale oltre 3 miliardi di euro.

Come ha certificato l’Organizzazione meteorologica mondiale, il Piemonte è la regione più arida d’Europa e la nostra Provincia contribuisce al triste primato, tanto che su 19 Comuni piemontesi già oggi in grave emergenza idrica, ben 10 sono cuneesi.

Una situazione aggravata dal fatto che – sottolinea la Coldiretti – quasi 9 litri di pioggia su 10 che cadono non vengono raccolti per carenze infrastrutturali e nella distribuzione dell’acqua raccolta le perdite idriche totali sono pari al 42% secondo l’Istat

Crescita delle temperature, sfasamenti stagionali e soprattutto variazione della distribuzione e dell’intensità delle piogge sono effetti dei cambiamenti climatici che – sostiene Coldiretti Cuneo – richiedono interventi strutturali oggetto della cabina di regia del Governo.

«Gli agricoltori – dichiara il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – sono già impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idroesigenti, ma il problema vero è a monte. Non si deve dimenticare che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare».

«Di fronte alla tropicalizzazione del clima è indispensabile organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà. Per questo la Coldiretti ha elaborato con Anbi il progetto laghetti – conclude il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’agricoltura e all’industria».

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