Gli Alpini braidesi pronti a celebrare i loro 100 anni

Gli Alpini braidesi pronti a celebrare i loro 100 anni 2

BRA Una città, quella di Bra, conosciuta anche per le sue caserme. Furono decine di migliaia gli Alpini che vi soggiornarono per il loro addestramento. Una realtà che fu un volano importante per l’economia e per la vita sociale.

All’ombra della Zizzola, nasceva anche – nel 1923 – il gruppo dell’associazione nazionale Alpini (Ana), che si appresta pertanto a festeggiare il suo primo secolo di vita. Traguardo fondamentale per una realtà di oltre 350 associati, molto attivi nel panorama del volontariato locale. E nella sede di via degli Alpini si sta alacremente lavorando per celebrare in modo degno questa ricorrenza.

In anteprima per Gazzetta il capogruppo Tino Genta racconta: «Il primo momento di questo centenario lo abbiamo vissuto lo scorso 25 settembre, con una partecipatissima polenta consumata in piazza Giolitti. Poi, a dicembre, abbiamo ospitato il concerto, al Politeama, della fanfara della brigata alpina Taurinense e nello scorso mese di febbraio abbiamo organizzato due presentazioni della realtà associativa e delle truppe alpine, in collaborazione con l’Esercito, a cui hanno partecipato venti classi di allievi della primaria dei due istituti comprensivi cittadini e da questo evento è nata l’idea di un concorso: il 1° giugno le classi vincitrici saranno premiate in Municipio».

Sarà tuttavia il fine settimana del 27 e 28 maggio il cuore della festa. Aggiunge Genta: «Il centenario coincide con il raduno alpino del Roero, una manifestazione itinerante che quest’anno fa tappa proprio a Bra per valorizzare il nostro anniversario». Luca Cravero, responsabile delle relazioni esterne del gruppo Ana: «Inizieremo sabato 27 maggio nel pomeriggio, con la tradizionale “staffetta con lo zaino alpino” che simboleggia i reduci e i dispersi nei vari conflitti; la camminata partirà dalla croce luminosa di Montà e giungerà al monumento agli Alpini – realizzato dall’artista Gioachino Chiesa – nel cimitero di Bra, passando per alcuni Comuni del Roero. In serata un’apericena all’istituto salesiano e un concerto della corale dei congedati della brigata Taurinense».

Domenica 28 ci sarà invece una suggestiva sfilata per le vie della città, con deposizione di corone e onore ai caduti, a cui farà seguito la Messa celebrata in piazza Roma. Conclude Luca Cravero: «L’ammassamento per la sfilata avverrà nel cortile interno dell’ex caserma Trevisan, che ospita il pennone completamente ristrutturato. Ad accompagnare il corteo ci saranno bande e fanfare; seguirà il rancio alpino, aperto a tutte le Penne nere, i familiari e gli amici e a cui è possibile prenotarsi fin d’ora inviando una e-mail a bra.cuneo@ana.it oppure ogni giovedì sera (dalle 20.30 alle 22.30) nella sede di via degli Alpini a Bra».

 Valter Manzone

Un portachiavi e le cartoline commemorative disegnate dall’artista Francesca Semeraro

ANNIVERSARIO Fondato nel 1923, il gruppo Ana di Bra è stato da subito uno dei gruppi più attivi e frequentati della sezione di Cuneo con centinaia di associati e amici degli Alpini. Dotato di una corale alpina, intitolata ad Angelo Brero che dal 1963 per trent’anni è stato presidente della sezione di Cuneo, il gruppo braidese ha una sede aperta ogni giovedì sera (esclusi i festivi) dalle 20.30 alle 22.30.

Gli Alpini braidesi pronti a celebrare i loro 100 anni

Spiega il capogruppo Tino Genta: «Bra è città particolarmente legata agli Alpini, sia per il significativo contributo di giovani militari braidesi impegnati sui fronti di tutte le guerre fino all’estremo sacrificio, sia per avere dato i natali il 1° novembre 1882 al 2° Reggimento Alpini, attualmente di stanza a San Rocco Castagnaretta».

Per il centenario braidese sono stati realizzati dei gadget ufficiali: un portachiavi e cinque cartoline commemorative, che portano la firma dell’artista braidese Francesca Semeraro, con un passato da Alpina, che commenta: «Le cartoline rappresentano i monumenti cittadini dedicati al nostro Corpo: quello del cimitero, quello di piazza Roma e quello situato di fronte all’ex ospedale Santo Spirito. Sono tutti acquerelli di mia produzione, mentre le altre due sono riproduzioni di vecchie fotografie della caserma Trevisan, gentilmente concesse dalla famiglia del defunto fotografo Secondino Burdese».

Conclude Fabio Bailo, presidente del Consiglio comunale, con delega alle associazioni combattentistiche e d’arma: «L’adunata di Bra è il degno coronamento delle molte iniziative che il gruppo Ana cittadino, da sempre il più numeroso della sezione di Cuneo, ha promosso per festeggiare i cento anni di vita di un sodalizio che nel settembre 1923 mosse i primi passi. Al contempo offre l’occasione per ricordare il rapporto tra Bra e le caserme alpine, un rapporto durato quasi un secolo, avviato nel 1882 con la costituzione del 2° Reggimento Alpini (che ha ottenuto la cittadinanza onoraria) e conclusosi nel 1975 quando il Battaglione addestramento reclute fu spostato altrove e a ricordare quella storia rimase, per qualche tempo, la solitaria garitta di via Umberto».

v.m.

L’intensa attività del gruppo a favore della comunità

IERI E OGGI Ha fatto il militare nella caserma Trevisan, dove aveva sede il 2° Reggimento Alpini (fondato proprio a Bra nel 1882) e il Battaglione addestramento reclute (Bar) della Taurinense, attivo fino al 1975. Clementino (Tino) Genta, capogruppo dell’Ana braidese, pesca volentieri tra i ricordi di quel periodo: «I miei 15 mesi da Alpino li ho vissuti interamente a Bra, grazie alla proposta che mi fece il colonnello Giorgio Burdese, comandante della caserma, che mi volle come cineoperatore, per sostituire Alessio Trabucco, che si stava congedando». E aggiunge: «La mia qualifica di elettricista mi dava qualche competenza per ricoprire quell’incarico, anche se dovetti imparare il funzionamento della macchina da proiezione. Ricordo che la prima settimana di ogni quadrimestre, quando arrivavano le 1.500 nuove reclute, si effettuavano due proiezioni per sera, nel centro polifunzionale Giovanni Arpino. Poi, nelle settimane successive, si passava a una proiezione serale. Una parte interessante del mio incarico era quella di andare a Torino per selezionare le pellicole da proiettare, operazione per la quale avevo un budget che di solito non bastava mai: al tempo erano in voga i film di Bud Spencer e Terence Hill, che tutte le reclute volevano vedere».

Gli Alpini braidesi pronti a celebrare i loro 100 anni 1
Tino Genta davanti alla caserma Trevisan di Bra

Oggi il gruppo delle Penne nere braidesi è molto attivo in città e non solo. Aggiunge Genta: «Nel corso del 2022 abbiamo incontrato i bambini di 22 scuole infantili e primarie del territorio e gli anziani di tre case di riposo e per loro abbiamo preparato sei quintali di caldarroste. Ma noi siamo presenti anche in tanti eventi locali, abbiamo dato un grosso contributo nella gestione della pandemia e il nostro nucleo di Protezione civile è sempre in prima linea quando ci sono calamità naturali, anche fuori dai confini nazionali».

Conclude Genta: «Per coinvolgere sempre di più le giovani generazioni, aspettiamo cento bambini (uno per ogni anno di vita del nostro gruppo) dei due istituti comprensivi cittadini alla nostra sfilata del 28 maggio».

v.m.

Banner Gazzetta d'Alba