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Torrente Belbo: al via i lavori per 450mila euro a Santo Stefano Belbo

GLI ASSESSORI REGIONALI MARCO GABUSI E LUIGI GENESIO ICARDI: «OPERA FONDAMENTALE PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI».

Torrente Belbo: al via i la

SANTO STEFANO BELBO Uno scavo di 17mila metri cubi su due aree distinte di intervento per mettere in sicurezza il torrente Belbo e migliorare il deflusso delle acque. Sono stati illustrati oggi, martedì 30 maggio, i lavori in corso e programmati nei prossimi mesi sul torrente nel paese natale di Cesare Pavese. L’intervento, per un importo complessivo di 450mila euro è finanziato da Aipo e ha l’obiettivo di aumentare la capacità di deflusso del torrente nel Comune di Santo Stefano Belbo.  Alla presentazione sono intervenuti gli assessori regionali Marco Gabusi e Luigi Genesio Icardi, con i responsabili dell’Aipo, Gianluca Zanichelli e Luca Franzi, e Fulvio Fogliacco, progettista e direttore lavori.

Spiega Gabusi: «Il Belbo scorre su circa 95 chilometri interessando le province di Asti, Alessandria e Cuneo, ma proprio tra Santo Stefano Belbo e Canelli, nel 1994, ha dimostrato la sua triste potenzialità. Per questo motivo, essendo stati io e Icardi sindaci nel medesimo periodo, fin dal primo giorno da assessori abbiamo lavorato affinché si concretizzasse questa opera». I lavori previsti in progetto sono di tipo manutentivo e riguardano l’asportazione dall’alveo del torrente Belbo di un quantitativo di materiale litoide di circa 17mila metri cubi.

Aggiunge il direttore dell’Aipo, Zanichelli: «La gara d’appalto è stata espletata e la consegna del cantiere è prevista per la prossima settimana e il tempo utile per l’esecuzione dei lavori è stato stimato in 210 giorni complessivi». Allo stato attuale sono in corso di completamento le lavorazioni di decespugliamento e sfalcio di tutta l’asta del Belbo nel concentrico, a cura dell’impresa appaltatrice dei lavori di manutenzione. In seguito alla pulizia delle aree si procederà al rilievo di dettaglio dei tratti oggetto di scavo.

Sottolinea l’assessore Icardi: «In buona parte del suo tratto, sia nella provincia di Cuneo, sia nell’Astigiano, il Belbo attraversa parte dell’abitato e negli anni, proprio per la sua conformazione, è stato attore principale di diverse piene, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini. L’obiettivo dei lavori è il ripristino della sezione idraulica ostruita dai sedimenti per favorire lo smaltimento delle portate di piena nel tratto scorrente nel concentrico di Santo Stefano Belbo, in prossimità del ponte cittadino e a ridosso della confluenza del torrente Tinella».

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