TORINO Il generale Enrico Fontana ha preso servizio, ieri (giovedì 15 giugno), quale nuovo comandante della brigata alpina Taurinense. Alla cerimonia di passaggio delle consegne con il predecessore e parigrado Nicola Piasente, ha presenziato il generale di Corpo d’armata Ignazio Gamba, a capo delle Truppe alpine dell’Esercito. Hanno assistito anche l’assessora regionale Elena Chiorino e quella del Comune di Torino Giovanna Pentenero. Durante la cerimonia è stato salutato anche il contingente della Brigata rientrato, di recente, dall’operazione Nato Enhanced vigilance activity in Ungheria. Era presente anche Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione nazionale alpini, con il labaro dell’ente.
Ha dichiarato il generale Fontana: «Inizio il mio mandato mentre la Taurinense si accinge a un nuovo ciclo operativo, con tutti i reggimenti impregnati nel tradizionale addestramento in montagna sulle Alpi occidentali e sugli Appennini abruzzesi. La prospettiva, per il 2024, è costituita da importanti attività all’estero».
Il comandante uscente Piasente, al termine di 21 mesi in cui i 5 mila uomini e donne della brigata sono stati impegnati sul fronte della sicurezza e delle emergenze in Italia e all’estero, ha tracciato un bilancio del proprio mandato, ricordando l’impegno internazionale dell’unità nelle operazioni Nato in Kosovo e Iraq. In precedenza, la Taurinense era stata schierata, nell’ambito del dispositivo di dissuasione e deterrenza dell’Alleanza atlantica, in Lettonia e Ungheria. Numerose anche le esercitazioni in Italia e all’estero, che hanno coinvolto tutti i reparti, assieme alla ventisettesima brigata da montagna francese e la partecipazione, in Norvegia, nel 2022, al periodo di addestramento.
In Italia gli uomini e le donne della brigata sono impiegati nell’operazione Strade sicure in diverse località, nei maggiori comprensori sciistici nazionali, per incarichi di sicurezza e, di recente, in Emilia Romagna, a sostegno delle popolazioni alluvionate. Il 32° reggimento genio, di stanza a Fossano, ha proseguito l’attività di bonifica del territorio da residuati bellici.
