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Ad Asti il carpione incontra la piadina romagnola per aiutare gli alluvionati

Ad Asti il carpione incontra la piadina romagnola per aiutare gli alluvionati

GASTRONOMIA Carpione piemontese e Piadina Romagnola Igp: un matrimonio d’amore nel segno della solidarietà a favore di piccole realtà agricole danneggiate dall’alluvione. Gli utili del Carpionato del mondo andranno al Consorzio della piadina romagnola Igp, che ha sede a Rimini per destinarli ad aziende cerealicole colpite dalla recente alluvione. L’incontro tra carpione piemontese e piadina avverrà venerdì 21 ad Asti. L’appuntamento, dalle 19, non poteva che essere da Gina la piadina, la piadineria di via Gobetti, nel cuore di Asti, che con il suo patron Roberto Cairo, partecipa al Carpionato del mondo ed è l’ideale punto di incontro tra i due mondi piemontese e romagnolo. Dalla Romagna arriverà Alfio Biagini, il presidente del Consorzio che si occupa di promuovere e tutelare la piadina romagnola Igp, prodotta secondo la ricetta tradizionale definita dal disciplinare approvato dal Ministero.

«Siamo riconoscenti all’associazione Astigiani di averci coinvolto e molto curiosi di provare l’abbinamento tra il carpione piemontese e la nostra piadina Igp. Quando prodotti così identitari dei rispettivi territori si incontrano nascono sempre buone cose, ancor di più quando il fine è solidale»,  commenta Alfio Biagini. Gli fanno eco Piercarlo Grimaldi e Sergio Miravalle, presidente e direttore di Astigiani: «Nello spirito di impegno sociale e culturale l’associazione Astigiani destina sempre una quota dei proventi delle sue manifestazioni ad azioni di concreta solidarietà come già succede da anni grazie al Bagna cauda day e ora anche con il Carpionato del Mondo. Dopo quanto è successo ci è parso giusto pensare alla Romagna offrire il nostro aiuto».

Venerdì ci sarà la possibilità di degustare la piadina romagnola Igp abbinata al carpione piemontese preparato con la supervisione di nonna Anna, sapiente cuoca. Li accompagnerà un fresco bicchiere de La Monella la Barbera frizzante del Monferrato di Casa Braida il vino più “romagnolo” dell’azienda di Rocchetta Tanaro.

Sarà anche il momento per fare il punto sul Carpionato del mondo, a un mese dall’inizio dell’evento, vissuto con crescente interesse dai carpionisti, che si stanno impegnando nel gioco dei timbri in vigore per tutta l’estate, fino al 23 settembre.

 

Migliaia di timbri sono già stati apposti dai ristoratori sui libretti-lasciapassare che attestano la partecipazione e che garantiscono cene e altri premi ai carpionisti più assidui. L’elenco dei premi, invitanti e curiosi, è sul sito www.carpionatodelmondo.it dove sono pubblicate anche le schede aggiornate dei locali che danno a quest’estate il sapore fresco e intrigante del carpione.

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